lunedì 23 giugno 2014

BOLIVAR PETIT BELICOSOS LIMITED EDITION 2009


VITOLA DE SALIDA: Petit Belicosos
VITOLA DE GALERA: Petit Belicosos
TAGLIA: Cepo 52 x 125 mm di lunghezza

 
La degustazione che oggi vi proponiamo riguarda un'edizione limitata del 2009 di Bolivar, si tratta del Petit Belicosos, fratello minore di quello che è considerato un Must di casa Bolivar, il Belicosos Finos (in produzione ordinaria), ma non per questo da meno.


 

La marca Bolivar è dedicata all’eroe venezuelano Simon Bolivar, El Libertador dell’America Latina, che campeggia nelle “vistas” e “anillas”. Fondata da Josè Fernàndez Rocha all’inizio del XX secolo, fu registrata ufficialmente solo negli anni venti, con sede a l’Avana. La produzione si è mantenuta su livelli di notorietà modesta fino al 1954, quando fu acquistata dalla famiglia Cinfuentes e trasferita nella fabbrica Partagas. A differenza di altre marche storiche , che sono scomparse o decadute d’ importanza, Bolivar ha invece accresciuto la sua produzione e, pur senza avere una produzione estesa, è molto apprezzata per il suo livello qualitativo e la caratterizzazione delle sue “vitolas”.


 

Confezionato in box da 25 unità, questa edizione limitata si presenta al tatto con una capa scura e leggermente spessa, con qualche venatura evidente,ma incredibilmente oleosa alla vista ,ancora dopo tutto questo tempo dalla messa in produzione.
La vitola ancora una volta riprende quello che è il nome commerciale del sigaro, Petit Belicosos (52x 125).

La costruzione rasenta la perfezione: il tiraggio ottimale,morbido sotto le dita, riempimento altrettanto eccellente e precisa la chiusura della bella testa conica.
A crudo i sentori si sono fatti molto più lievi di un tempo quando questi erano più marcati e tipicamente speziati quasi piccanti, sintomo di un tabacco di ottima qualità e di rollatura recente.


All'accensione, il primo terzo dopo qualche primo puff di assestamento non tarda a farsi sentire ben presente , con una media forza che fa da sfondo ad aromi tendenti al floreale.
La musica cambia in fretta dopo il primo centimetro ritrova quella che sembra una tipicità di marca perduta in tante produzioni cubane odierne.
Guadagna note terrose e spezziate, la meccanica di fumata rimane ottima e produce anelli di combustione abbastanza regolari.
Cominciato l'ultimo tercio del sigaro fanno capolino note di cacao amaro accompagnate da una forza davvero notevole, delineando una caratteristica evolutiva di questo puro più che soddisfacente!
L'evoluzione di aromi durante la fumata è semplicemente perfetta ed equilibrata sintomo di un sigaro pronto per essere fumato ed oggi al top della sua “forma fisica”.
L'invito dunque è quello di sfruttare al massimo le potenzialità che questo sigaro ci può offrire, tenendo presente che è un puro adatto ad un palato che predilige recete di tabacco dal gusto pieno ed intenso, quindi ideale per amatori o comunque fumatori ormai navigati.

martedì 17 giugno 2014

H. UPMANN “CONNOSSIEUR A”

VITOLA DE SALIDA: Connossieur A
VITOLA DE GALERA: Genios
TAGLIA: Cepo 52  x 140 mm di lunghezza

Stregato da questa marca sin dalle primissime esperienze sigarofile, chi vi scrive non può certo nascondere la curiosità e l’entusiasmo con i quali ha accolto l’uscita di questo ultimo manufatto di casa H. Upmann.
Proposto per la prima volta all’interno di uno degli humidor venduti all’asta al XV Festival del Habano, questo Connossieur A, si affaccia al mercato di casa nostra, di fatto, a metà dello scorso anno.
Il puro si presenta con una dimensione che ben si incasella nel vitolario proposto da H. Upmann, piazzandosi come “fratello maggiore” del ben più noto Connossieur n°1.
Esteticamente il sigaro si può apprezzare come un manufatto dalla taglia importante. Tale dimensione, è in parte oscurata da una speciale fascetta posizionata intorno al terzo superiore del sigaro, di dimensioni maggiori rispetto al solito, dove viene riportato alla base dell’anilla stessa, il nome della release. Nei classici colori bianco, oro e rosso, la fascetta è abbellita da una goffratura su alcuni particolari, che rende l'anilla davvero raffinata.
In mano, il sigaro fa sentire il suo peso con un riempimento regolare su tutta la lunghezza. La capa di un colorado dorato uniforme, è leggermente ruvida ma brillante.
Al tatto risulta vellutato, a sottolineare una costruzione davvero buona. Portandolo al naso, percepiamo un profumo poco accentuato di spezie, gli aromi a crudo invece si attestano su note di legno, fieno e caffè.
All’accensione, il piede raggiunge l’incandescenza in modo rapido e uniforme. I primi puff sono asciutti e amari, di una forza superiore alle aspettative. Gli aromi percepiti nel primo tercio si assestano sui toni del legno, erbe aromatiche e nocciola, con piccole sfumature pepate e di cacao.




La cenere, di colore grigio scuro, si stacca a fatica, rivelando un bracere dalla forma appuntita verso il centro del sigaro, che si apre con una riduzione della forza e un sapore sapido e asciutto. Fieno, cuoio, brioche e pepe, gli aromi percepiti, oltre ad una persistente nota di nocciola, conferiscono all’evoluzione una parabola sorprendente e inaspettata.



L’ultimo terzo perde la nota sapida in favore di una più tannica. La paletta aromatica vira nuovamente, attestandosi su un bouchet floreale, erbaceo e balsamico, con punte di cacao e liquirizia.
Lasciamo spegnere il sigaro dopo un’ora e venti minuti di fumata sorprendente. Non neghiamo che sia un prodotto ancora giovane, ma il tipo di evoluzione che questo puro offre, lo colloca, a livello qualitativo, vicino al "fratello" Magnum 46.


Un buon equilibrio sostiene per tutta la fumata una complessità ed evoluzione eccellenti. Le sensazioni rilevate, l’ampia paletta aromatica, l’ottima costruzione e la meccanica che hanno richiesto pochissime correzioni, ci spingono verso una valutazione molto alta e ne consigliano un invecchiamento di un paio d’anni per riprovarlo in piena maturità.
Lo suggeriamo in abbinamento ad un daiquiri o in alternativa, ad uno sherry. E’ adatto ad una fumata pomeridiana o serale.

Abbiamo inizialmente praticato un foro con un buca sigari, dopo alcuni puff, però, abbiamo allargato l’intestazione con la ghigliottina. Scelta risultata vincente: la portata di fumo infatti, è stata superiore, rendendo piena ed appagante tutta la fumata.


La nostra valutazione personale è 87/100

martedì 3 giugno 2014

ROMEO y JULIETA EXHIBITION No. 3

VITOLA DE SALIDA: EXHIBITION No. 3
VITOLA DE GALERA: Coronas Gordas
TAGLIA: Cepo 46 x 143 mm di lunghezza

Oggi, cari Aficionados, vogliamo presentarvi un sigaro che è stato introdotto nel vitolario del marchio Romeo y Julieta verso i primi anni ottanta, ROMEO y JULIETA EXHIBITION No. 3.

Questa Coronas Gordas viene sovente messa in ombra da pari vitola di altri brand, piu blasonate ed apprezzate dagli appassionati, in realtà è una realizzazione di tutto rispetto, con una personalità concreta e rassicurante, ma
che necessita un po di impegno per essere capita.
Questo sigaro che abbiamo fumato, proveniva da una scatola avente cugno del 2009, con ormai 5 anni alle spalle questo puro è al suo perfetto equilibrio aromatico. La costruzione è buona, con delle capas grasse ed uniformi, sul colorado bruno.
A crudo emana profumi floreali di media intensita che avvalorano le sue già eccellenti condizioni.
Il primo terzo è piacevole con accenni di cuoio e note vegetali, in una base organolettica prevalentemente legnosa. Nel centro si avvertono in crescendo sentori di terrosi, di caffè e lievi note pepate che rendono l'evoluzione vivace e il gusto leggermente pungente al palato. Nel finale l'evoluzione si attenua e subentra un passo piu uniforme alternato da sapori legnosi e vegetali.

Nel complesso possiamo definirlo un sigaro piacevole, con un registro aromatico fine ed un'intensità abbastanza profonda, ideale per una fumata serale accompagnata da un buon brandy invecchiato.

La nostra personale valutazione è di 79/100