martedì 24 marzo 2015

NEW WORLD “GOBERNADOR”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 55 x 165 mm di lunghezza


Il New World è una vera opera d'arte. Realizzato con un miscela dei migliori tabacchi provenienti dalle quattro principali regioni del Nicaragua. Selezionate a mano, le foglie che compongono fascia e ripieno provengono infatti da Esteli, Ometepe, Condega e Jalapa, vanno a comporre un sigaro che si presenta “box pressed” in scatole da 21 pezzi.
  
Esistono ben note collaborazioni tra padre e figlio nel settore dei sigari, ora ce n’è un’altra formata da due protagonisti del tabacco made in Nicaragua. Abdel Fernandez, capo di A.J. Fernandez, e suo padre, Ismael, un veterano del settore del sigaro, hanno realizzato il loro primo sigaro per AJ Fernandez, New World.
Il marchio è un omaggio alla storia: la scoperta del tabacco da parte degli Europei sbarcati nel Nuovo Mondo con Cristoforo Colombo, nel 1492. Anche l’anilla celebra questo evento: riproduce infatti l’arrivo dell’esploratore genovese in primo piano, sullo sfondo invece figurano la Nina, la Pinta e la Santa Maria.

Non è un caso che i sigari siano realizzati con una miscela dei migliori tabacchi provenienti da diverse regioni del Nicaragua: si vuole celebrare lo scambio tra gli indigeni con i loro prodotti e gli europei, venuti a scoprire il “Nuovo Mondo”.


Il sigaro si presenta con una capa color maduro, ben tirata, senza imperfezioni o venature che ne contrastino l’aspetto liscio e setoso.
All’accensione si nota subito come il tiraggio sia eccellente e la costruzione impeccabile. Al palato risulta essere molto rotondo, non si rilevano note pepate o amare. Al contrario, spiccano aromi dolci, di frutta secca e una punta terrosa sul finale. Espirando il fumo dal naso si percepiscono delle note pepate, La fumata è piena, ma la carica nicotinica si attesta su registri di medio livello.

La combustione procede regolare, il braciere non necessita correzione alcuna e la cenere, di un bianco candido, si stacca a blocchetti, mostrando la foglia centrale appuntita rispetto alle altre che compongono il ripieno.
Verso il secondo tercio si rilevano note agrumate e qualche spezia, prendono via via corpo aromi di noci e frutta secca in genere.
La fumata procede senza alcun intoppo, la cenere cade ad un ritmo cadenzato, dandoci il ritmo alla meccanica di fumata.
Gli aromi sono rimasti inalterati fino alla fine dell’ultimo tercio, ho notato solo un moderato aumento dei sentori speziati e della forza.
Lascio spegnere dopo quasi un’ora e mezza una delle più belle sorprese di quest’anno: si capisce come un’autorità come Cigar Journal lo abbia inserito tra i migliori sigari del 2014!

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e in box da 21 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 92/100

martedì 17 marzo 2015

PARTAGAS “SERIE D N°6”

VITOLA DE SALIDA: Serie D N°6
VITOLA DE GALERA: Petit robusto
TAGLIA: Cepo 50 x 90 mm di lunghezza

“Con restrizioni sul fumo in tutto il mondo, la risposta logica è quella di fornire il godimento di un sapore intenso in meno tempo. La tendenza di oggi è quella di fornire ai consumatori, sigari che hanno un calibro più grande ma più corti, proprio perché possono essere fumati più rapidamente”.

Luis Sanchez-Harguindey, Co-Presidente di Habanos SA


Durante la notte del XVI Festival Habanos a Cuba, esattamente un anno fa, la serata è stata dedicata ai marchi Hoyo De Monterrey & Partagas, con i nuovi Serie D No.6 e Le Hoyo de San Juan, consegnati agli ospiti presenti. Dopo una lunga attesa durata quasi un anno, possiamo finalmente avere a disposizione il piccolino di casa Partagas, per capirne meglio le sue caratteristiche.

La costruzione presenta un puro con una capa opaca con pochissime venature, la consistenza è soda, sottolineando un riempimento abbondante di tripa cubana. Le dimensioni lo indentificano come il sigaro più corto della casa dal 1970, anno in cui cessò la produzione del Partagas half corona.
A crudo si identifica un tabacco dalle linee dolci e un profumo di terra.

All’accensione, i primi puff si presentano pepati al naso e una persistente nota di ammoniaca gioca un ruolo fondamentale sugli aromi percepiti, sottolineando la giovane età del sigaro. Il tiraggio è ottimale e la meccanica di fumata va regolata su ritmi blandi per evitare l’annoso problema di surriscaldamento su un puro di lunghezza così ridotta.
Il secondo tercio offre ancora note pepate su aromi speziati, oltre a legno e terra. Notiamo come la combustione proceda regolare sottolineando un’ottima costruzione, la cenere grigia risulta discretamente compatta. Più che assomigliare ai fratelli maggiori n°5 e n°4, ci riporta alla mente alcune caratteristiche del celeberrimo P n°1, per le note pepate e per la portata di fumo.
Il finale si stabilizza su note speziate e di legno, senza più la persistente nota ammoniacale. Il segreto per poter apprezzare a pieno questo formato è la calma, mantenedo una meccanica di fumata troppo veloce, labbra e lingua ne risentirebbero in termini di calore, pregiudicando la possibilità di godersi a pieno le caratteriste di questa nuova release.
Un sigaro che deve ancora maturare per essere giudicato in maniera onesta, la Serie D No.6 fornisce un estratto delle caratteristiche di Partagas, andando a completare la Serie D.
L' abbinamento per controbilanciare la durezza e le note speziate di questo giovane sigaro, può essere una miscela di caffè come quella proposta da Nespresso nel blend Rosabaya de Colombia. Con il suo livello di intensità 6, il suo fruttato e sottile acidità si interfaccerà in maniera ottimale con le caratteristiche della Serie D No.6, dal carattere speziato e legnoso, regalando un’esperienza breve ma di carattere.


La nostra personale valutazione è di 86/100

lunedì 9 marzo 2015

TATUAJE “X ANNIVERSARY” BON CHASSEUR

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 52 x 136,5 mm di lunghezza

Il Bon Chasseur è stato lanciato nel 2013 per celebrare un decennio di fondazione di Tatuaje.
E’ il risultato della collaborazione tra Pete Johnson e Don Pepin Garcia; fabbricato da My Father Cigar ad Esteli, invece di Miami (Anche se l’anilla riporta in basso il nome della città della Florida).


Il sigaro è particolare nella sua semplicità.
L’anilla è un ovale marrone opaco con lettere e fregi dorati, ai lati riporta la dicitura: "Seleccion de Cazador.
La capa, di origine ecuadoregna, è incredibilmente grassa, di color cioccolato, è stupenda e alla luce riflette dei toni dorati. Presenta diverse venature pronunciate che caratterizzano maggiormente il sigaro. Il piede “incompiuto” dà quel tocco di artigianalità che ben si sposa con lo stile sobrio dell’anilla.

A crudo si percepiscono aromi di cacao, caffè espresso, cuoio, legno e una nota di agrumi. Procediamo con l’accensione.

Ai primi puff notiamo come questo Bon Chasseur abbia un profilo molto equilibrato. In bocca lascia una persistente nota di caffè e crema. Il tiraggio è abbondante e la forza nicotinica si attesta su livelli medio leggeri, ottimi per una fumata dopo pranzo. Gli aromi percepiti miscelano nocciola, legno e cuoio. Il sigaro regala una fumata vellutata, sfumata da piccole note pepate e di spezie, risultando nel complesso poco pungente.
La cenere è di colore bianco e molto compatta, viene persa a blocchi lasciando il braciere piatto senza particolari frastagliature.

La dolcezza di questo sigaro supera di gran lunga le note pepate, frutta secca e agrumi si percepiscono nel secondo tercio, per esperienza presumo che tale caratteristica sia una particolarità della foglia ecuadoregna utilizzata per la fascia, che stempera le note terrose tipiche dei sigari del Nicaragua, rendendo la fumata meno grezza e più indicata ad un sigaro celebrativo.

Il sigaro non ha bisogno di alcuna correzione, la combustione procedere regolare e la fumata è così cremosa che non c’è bisogno di sorseggiare alcunché per combattere la secchezza che solitamente provoca una fumata abbondante come questa.

La forza si conferma su livelli medi per tutto l’ultimo tercio che presenta gli stessi aromi dell’inizio, mantenendo integra la cremosità e le note di frutta secca e cacao.
Lasciamo spegnere il sigaro dopo un’ora e venti di fumata, davvero sorprendente. Il Bon Chasseur si presenta in un box di legno massiccio, i venti sigari che contiene sono arrotolati in una pellicola di carta stagnola, l’unica particolarità di un sigaro che non si perde in inutili orpelli di forma, giocando tutte le sue carte nella sostanza…e che sostanza!


La nostra personale valutazione è di 90/100