martedì 27 settembre 2016

PLASENCIA “RESERVA ORGANICA TORO”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 50 x 152 mm di lunghezza

Di questa marca e di questa particolare linea “bioetica” parlammo già tempo fa, nell’articolo sul robusto che potete rileggere cliccando qui.
Come il robusto, questo toro si presenta "incellophanato" e con le due anille distintive.
A crudo note lievi di fieno ed erbacee con una costante base terrosa e un poco di pepe. La capa colorado dai toni gialli, è ben tirata e leggermente lucida e presenta qualche venatura, di colore più scuro, non in rilievo. Tastandolo notiamo un riempimento non eccessivo e uniforme su tutta la lunghezza. A differenza di molti puros nicaraguensi, questo ha il classico profilo tondo e non box pressed. Una scelta che si sposa bene con la filosofia di prodotto "bio".
All’accensione notiamo una forza di livello leggero, decisamente “mild”, il sapore è asciutto, leggermente dolce, con note erbacee e di caramello, al naso risulta morbido, senza spigolature pungenti e note pepate.
Nel secondo terzo non registriamo alcun aumento della forza, in bocca la cremosità esalta le note di cacao, legno e nocciola, al naso note balsamiche e di mandorla, ci conquistano piacevolmente.
Il tiraggio è ottimale, la produzione di fumo è abbondante, senza mai scaldare troppo il braciere, la cenere è di colore chiaro e si stacca a blocchetti. La combustione è regolare e non serve alcuna correzione, risultato di una costruzione eccellente, che conferma ciò che ci aspettavamo da un sigaro di questa fattura.
L’ultimo tercio si apre con un leggero aumento della forza, che si attesta su livelli medi, note terrose e balsamiche vanno a concludere una fumata ben bilanciata, mai aggressiva, molto piacevole e di sicuro leggera.
Anche rispetto al robusto, più ricco a livello aromatico, questo toro riesce ad avvicinare più facilmente chi inizia l’approccio ai sigari nicaraguensi e a chi non ha la gola "preparata" a livelli di forza alti, ma vuole intraprendere un viaggio molto interessante in un percorso degustativo ragionato, che punti alla complessità aromatica, rimanendo su standard qualitativi molto alti.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nella confezione in legno da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 90/100. 

martedì 20 settembre 2016

TABACALERA OLIVA: ALLA RICERCA DELLO “SWEET SPOT”

“Sweet spot”, il cuore della fumata. E’ questo che si intende e che la tabacalera Oliva, una delle più importanti, se non la più importante del Nicaragua, ha cercato di perseguire nelle sue ricerche.
Nasce così il progetto Studio Tobac, un gruppo di esperti raccolto nello sviluppo di sigari realizzati con nuove miscele in grado di esprimere nella maniera più pura lo “Sweet Spot”, la vera essenza della fumata.
E’ così che nascono i NUB, sigari dalle dimensioni compatte, in grado di garantire una fumata dritta al cuore degli aromi, già dal primo puff. Parliamo naturalmente di un long filler realizzato a mano, caratterizzato da un cepo importante e da un largo ridotto. I tabacchi utilizzati per le diverse linee hanno in comune le foglie di tripa e la sottofascia, del Nicaragua. Mentre per quanto riguarda la fascia, ogni linea ne presenta una di diversa provenienza. L’elevata qualità della manifattura permette una corretta combustione e la cenere prodotta è così compatta da contribuire sensibilmente alla bassa temperatura del braciere, in modo che il sigaro non si scaldi troppo e la fumata proceda lineare.

Siamo quindi felici di annunciare la disponibilità diversi sigari prodotti da Studio Tobac, qui di seguito vi proponiamo l’elenco dettagliato
358 Sun Grown
Puro Nicaragua
76.2 mm x 58 di cepo

460 Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 60 di cepo

464T Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 64 di cepo

466 Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 66 di cepo

 
460 Maduro Tubos
Fascia Brasile
Sottofascia Nicaragua
Tripa Nicaragua
101.6 mm x 60 di cepo

464T Maduro
Fascia Brasile
Sottofascia Nicaragua
Tripa Nicaragua
101.6 mm x 64 di cepo

Sempre da casa Oliva, proponiamo Cain, sigari realizzati da Sam Leccia, uno dei fautori della linea NUB, appena descritta.
La peculiarità di questi sigari sta nella composizione delle foglie utilizzate, tutte di Ligero, che rende questi puros molto particolari e forti. Tali foglie hanno però diverse provenienze: Condega per la tripa, Estelì per la sottofascia e Jalapa per la foglia di fascia.
Caratteristica della marca è la tripla fermentazione, dove Manos di 20/25 foglie vengono accatastati in Pilones di tabacco che raggiungono temperature fino ai 120 gradi, permettendo questo processo unico, che conferisce al tabacco un bouquet di aromi e sapori molto ricchi.
Vi proponiamo il Cain 654T Sun Grown, piramide 152 mm x 54 di capo, confezionato in scatola da 24 pezzi.



giovedì 1 settembre 2016

SAN CRISTOBAL DE LA HABANA “TORREON”

VITOLA DE SALIDA: Torreon
VITOLA DE GALERA: Geniales
TAGLIA: Cepo 54 x 150 mm di lunghezza
Dedicammo l’introduzione dell’articolo del Principes ad alcuni cenni storici riguardanti questo brand di recente fondazione, vi invitiamo dunque ad una rilettura dell'articolo, nel caso foste interessati.
Oggi vogliamo dedicare questo spazio alla descrizione di una release confezionata in una giara di ceramica dal profilo "architettonico".
Il Torreon, contenuto in questa giara che ricorda la torre di un castello, è un sigaro dal formato importante, lo stesso utilizzato per sigari sia di produzione regolare, come il Montecristo Open Eagle e l’Hoyo de San Juan, sia per special release come il Bolivar Presidente E.R. Suiza e il Rey del Mundo Aniversario E.R. Asia-Pacifico.
Si presenta di un colorado claro dai toni gialli, quasi a richiamare il colore della ceramica che lo contiene. La capa è liscia, non particolarmente oleosa, ma ben tirata e il riempimento sembra abbondante, ma uniforme.
All’accensione notiamo subito che a dispetto di quanto rilevato al tatto, il tiraggio è ben calibrato e la quantità di foglie della tripa non costituiscono alcuna ostruzione.
La forza nel primo terzo è su livelli medio leggeri, dolce e asciutto i sapori rilevati, mentre note di fieno, brioche e cuoio gli aromi al palato. Al naso permane un fumo denso ma poco incisivo.
Nel secondo terzo rileviamo un aumento della forza, senza che essa renda mai la fumata aggressiva, in bocca rimane dolce e cremoso, perdendo la componente asciutta registrata all’inizio. In gola gli aromi sembrano acquisire un’incisività maggiore, arricchendosi di sfumature poco definibili, ma armoniche.
L’ultimo terzo si mantiene su un livello di forza medio, la cremosità che persiste in bocca arricchisce una fumata davvero piacevole e mai scomposta. Sottolineiamo come non sia mai stata necessaria alcuna correzione e che la cenere, di un colore grigio medio, si è staccata in blocchetti compatti a scandire una meccanica di fumata molto blanda. Al naso percepiamo alcune piccole note pepate, miscelate al balsamico, denotando un sigaro con una finezza non comune e una complessità degna di un sigaro speciale.
Lasciamo spegnere questo puro dopo un’ora e venti dall’accensione, godendoci una persistenza davvero lunga e piacevole. Risultato di un sigaro costruito in modo eccellente con un invecchiamento che ci aspetteremmo da un’edizione dedicata a La Casa del Habano, che ha permesso la smussatura di tutte quelle note scomposte che spesso rileviamo in sigari non ancora pronti. 25 sigari contenuti in una giara che per realizzazione e profilo, fatica a passare inosservata.
Disponibile presso il nostro punto vendita a prezzo speciale per tutto il mese di settembre, in 25 pezzi all’interno della giara in ceramica con posacenere sopra il tappo.

La nostra personale valutazione è di 94/100.