giovedì 30 novembre 2017

COHIBA “MEDIO SIGLO”

VITOLA DE SALIDA: Medio Siglo
VITOLA DE GALERA: Medio siglo
TAGLIA: Cepo 52 x 102 mm di lunghezza

Lanciato da Habanos SA nel 2016, questo piccolo robusto và a colmare, nel già vasto panorama del vitolario Cohiba, quella domanda alla quale gli altri marchi globali e non, hanno risposto con formati utili ad una fumata non troppo lunga in termini di tempo, ma non per questo poco appagante.
Nonostante sia paragonabile a alcuni petit robusto prodotti da altre marche, questo Medio Siglo nello specifico, non è solo una versione più corta del celeberrimo robusto. Esso infatti si presenta con lo stesso cepo del Siglo VI e un largo pari a quello del Siglo I. Siamo dunque al cospetto di un puro dalla qualità elevatissima.
Alla vista si presenta con una capa serica, senza particolari venature, poco oleosa e ben tesa. Il riempimento è uniforme su tutta la lunghezza, esaltando una costruzione pressoché impeccabile.
A crudo si rilevano sentori di legno di cedro e fieno, all’accensione invece, oltre ad un sapore dolce, leggermente vanigliato, notiamo aromi di pepe, legno, cuoio e un lieve tocco aspro. Il sigaro emette da subito una buona quantità di fumo, data dal cepo generoso. Per gustarci al meglio questo puro, regoliamo la fumata su ritmi blandi.

La forza non supera valori medi, a metà fumata fanno capolino note terrose e di pepe bianco, al palato rimane una velatura cremosa, dolce e persistente. La forza incrementa, attestandosi su livelli medio-forti.
Il passaggio tra secondo e ultimo terzo è uno dei punti fondamentali della fumata, poiché sparisce quella velatura asprigna rilevata all’inizio e tutti gli aromi sono ora in armonia.
Nel complesso una fumata appagante, densa di fumo e ricca di note ben equilibrate tra loro. L’appunto che vogliamo ricordare è probabilmente di essere molto cauti nell’accensione. Dato il rapporto tra cepo e largo, consigliamo di utilizzare una fiamma dolce, in modo da trattare il piede nella maniera più delicata possibile, così da evitare quei piccoli sbilanciamenti rilevati nel primo terzo. Inoltre, vista la copiosa produzione di fumo, per godere a pieno di tutte le sfumature che questo medio siglo offre, sarebbe opportuno mantenere per i tre terzi, una meccanica di fumata molto lenta e costante.

Un sigaro che rispecchia la qualità Cohiba, declinata in un formato accessibile anche al fumatore che non rinuncia ai cepi importanti, pur avendo poco tempo a disposizione.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo, nella petacas da tre pezzi in tubo ed eccezionalmente per il mese di Dicembre, nel box da 25 sigari con uno sconto del 25% dal prezzo di listino!

La nostra personale valutazione è di 90/100

venerdì 20 ottobre 2017

LA PREFERIDA “PETIT ROBUSTO”

VITOLA: PETIT ROBUSTO
TAGLIA: Cepo 52 x 101.5 mm di lunghezza

Tra le tante novità proposte ad Intertabac quest’anno, vogliamo presentarvi quella che maggiormente ha catturato la nostra attenzione, portandoci ad introdurla nel nostro vitolario. Si tratta di un blend di tabacchi honduregni Jamastran e nicaraguensi Jalapa e Estelì, avvolti in un capote messicano san Andreas, rivestito da una capa Habano Ecuador sun grown, declinati in due formati, robusto e il petit robusto provato oggi.
Questa linea, realizzata a quattro mani da Didier Houvenaghel e A.J. Fernandez, si presenta con una capa colorado maduro dai toni bruno dorati, ben tesa e con pochissime venature. Molto appariscente l’anilla di color turchese, con al centro un ritratto fotografico di donna dei primi del Novecento. Al piede risaltano note di biscotto, cacao e leggere note pepate.
All’accensione la forza non ci colpisce come ci aspetteremmo anzi, parte quasi in sordina. Al palato un sapore dolce si mescola ad un leggero velo sapido che rende interessante questo blend atipico. Al naso rileviamo note di mandorla e terra, totalmente assenti note speziate e pepate.
La sensazione che si ha fumando questo sigaro è che nella sua realizzazione, si sia fatta una ricerca volta a creare un blend finalizzato a distinguersi dal panorama consueto dei classici puro nica, tutti terra, cacao e pepe. Cercando di andare oltre, per ottenere qualcosa di più fine e meditativo.
Notiamo a metà fumata alcune caratteristiche organolettiche che lo avvicinano, con le dovute proporzioni, ad un puro cubano. Nel secondo terzo compaiono al naso, con lingua e palato che si godono una delicata cremosità, quasi di pasticceria, note balsamiche che rinfrescano un’esperienza piacevolissima. Rileviamo come la cenere, di color grigio, cada in maniera irregolare e friabile, mostrando un braciere tronco, forte di una presenza esigua di ligero.
La fumata si conclude dopo circa quaranta minuti, lasciando una persistente cremosità in bocca, regalando negli ultimi puff note di biscotto e balsamiche, un connubio, per la nostra esperienza, mai provato prima. Un’esperienza che ha confermato quanto rilevato all’inizio: siamo in presenza di una linea non solo nuova in termini di release, ma soprattutto nella qualità di aromi che solitamente dominano in una fumata tipica nicaraguense. 

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box di legno da 16 sigari.

La nostra personale valutazione è di 88/100

venerdì 29 settembre 2017

LA FLOR DOMINICANA “Andalusian Bull”

VITOLA: Figurado
TAGLIA: Cepo 64 x 159 mm di lunghezza

Litto Gomez questa volta ha voluto stupire tutti. Ha realizzato un sigaro dalla forma inusuale, è infatti un piramide atipico: la base si presenta leggermente rastremata rispetto al corpo. Inoltre per arrotolare tripa e capote dominicani ha usato una foglia di fascia ecuador.
Se facciamo rifermento alla valutazione di Cigar Aficionado, non possiamo che essere incuriositi da questo “Toro Andaluso”. Nella speciale classifica redatta ogni anno, la rivista di settore, ha posizionato al primo posto per il 2016, il sigaro marchiato LFD.
Esteticamente questo sigaro ha già molto da dire: il profilo atipico, svela una manualità non comune nella realizzazione. Il nome scelto, è un rimando alle origini spagnole del suo creatore. Persino il colore dell’anilla, il verde, è un richiamo della bandiera andalusa, terra di toreri. Il carattere scelto per la scritta, un omaggio a Pablo Picasso e alla sua passione per la raffigurazione di tori e toreri. La capa ecuador, oleosa, serica e dai toni rossastri, ne avvolge il corpo da un peso non indifferente! La scelta delle foglie infatti combina semi Criollo dominicani con Pelo de oro, mentre la capa, come già anticipato, è costituita da Corojo ecuador.
A livello organolettico, si percepiscono a crudo note speziate simili a zafferano e cumino, oltre a legno e fieno.

All’accensione, nonostante il piede generoso, non veniamo colpiti da aromi intensi al contrario, servono alcuni puff prima che la paletta aromatica si apra. A quel punto, rileviamo un sapore dolce e avvolgente, dato anche dalla gran quantità di fumo che produce. Al naso si percepiscono note floreali e di frutta secca, totalmente assenti le note pepate. La forza si attesta su un livello medio-leggero.
Proseguendo, rileviamo la scomparsa della frutta secca a vantaggio di note vegetali e balsamiche. A livello aromatico, la fumata raggiunge un’ottima complessità evolutiva, dando spazio a sfumature molto gradevoli di spezie, mai aggressive. La cenere è di colore chiaro e molto friabile, ciò nonostante il braciere rivela un centro appuntito. La forza cresce fino ad un livello medio.
L’ultimo terzo si apre con un sensibile aumento della forza. Al palato si intensificano le note balsamiche e speziate. Erbe aromatiche, fieno e frutta secca si alternano, lasciando una sensazione che và dal fresco al cremoso. Al naso si rilevano pepe verde e frutti di bosco, contribuendo ad una gran varietà aromatica. Sul finale tutti gli aromi confluiscono in una piacevole nota di legno che aiuta a concludere la fumata in maniera molto composta.

Questo sigaro lascia al palato una persistenza cremosa davvero buona. Ci hanno impressionato, in maniera positiva, la costruzione, il tiraggio e l’ampia paletta aromatica. Ci saremmo aspettati però, un’incisività più pronunciata a livello organolettico.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel cofanetto in legno da 10 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 90/100. 

giovedì 31 agosto 2017

DAVIDOFF “ESCURIO PETIT ROBUSTO”

VITOLA: Petit Robusto
TAGLIA: Cepo 50 x 82.5 mm di lunghezza


Ispirati dallo spirito esploratore di Zino Davidoff e dalla sua straordinaria apertura verso le novità, noi della Davidoff seguiamo le orme del nostro leggendario fondatore per regalare agli appassionati miscele innovative e straordinarie racchiuse in sigari indimenticabili.
Molti di voi spesso ci chiedono un consiglio sulla scelta di un sigaro di qualità e altrettanto sovente, ci si scontra con la sempre più esigua disponibilità di tempo per potersi godere una fumata che sia al contempo incisiva e appagante.
Alcuni puristi storcerebbero il naso, non trovando un punto d’incontro tra le due esigenze.
Negli ultimi anni però, hanno fatto capolino nel vitolario sigarofilo, sigari dal formato contenuto, senza che essi rinuncino ad una miscela di foglie che possa regalare una fumata ricca. Si è quindi cercato di dare una risposta alle tendenze odierne.
Questo Petit Robusto è il più piccolo sigaro della famiglia Escurio di Davidoff.
E’ il risultato di un lavoro di ricerca effettuato dai blender, che hanno miscelato tabacchi di diversa provenienza e con caratteristiche ben precise.
All’accensione si percepiscono note speziate, che ben si sposano ad aromi di terra e liquirizia. Proseguendo, le note speziate si fondono con note dolci, frutto dell’incontro della foglia Cubra con la Mata Fina brasiliana. La forza media, data dal Criollo cubano, lo rende un sigaro di tutto rispetto, con un buon corpo, dalla cremosità che amalgama ottimamente anche gli aromi più tenui, quali cuoio, legno e ancora liquirizia.

Sul finale, le note pepate scompaiono, lasciando il posto alle piacevoli note di cacao, terra e spezie dolci. Lasciandoci dopo un’abbondante mezz’ora a goderci della sua persistente complessità.

Riprendendo il filo del discorso, questo piccolo Escurio risponde in pieno al fumatore esigente che, con poco tempo a disposizione, vuole concedersi una pausa fumosa di tutto rispetto. Non abbiamo volutamente parlato di costruzione, tiraggio e combustione, perché di fronte ad un Davidoff, tali riflessioni in merito ci sono sembrate superflue. Volevamo invece porre l’accento su quanto ormai sia possibile, per qualsiasi fumatore, trovare un sigaro di qualità, senza dover dedicare ore al fumo lento.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box in legno da 14 sigari.

La nostra personale valutazione è di 90/100

sabato 29 luglio 2017

DAVIDOFF “THE MASTER SELECTION 2013 - TORO”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 52 x 152 mm di lunghezza
Ogni anno, per festeggiare il suo compleanno, il nostro Master Blender, Eladio Diaz, si regala il presente che desidera di più, un sigaro creato appositamente per tale occasione. Realizzato per celebrare il suo amore verso i sigari e per la fabbricazione degli stessi. La regola è molto semplice: ogni compleanno, una miscela diversa. Ed essendo Eladio il nostro capo Master Blender, potete essere certi che questi sono sigari degni delle occasioni speciali. Dopo tutto, deve soddisfare il cliente più esigente del mondo, lui stesso. Ora è stata messa a disposizione una quantità limitata di questi sigari esclusivi e molto personali. Sono realizzati con le migliori miscele selezionate da Eladio. Ora hai la possibilità e il privilegio di provare quello che ha assaggiato.

Questa è la sintesi della filosofia con cui è stato realizzato questo toro che celebra il 60° compleanno di Eladio Diaz.
Alla vista si presenta di un colorado maduro dai toni gialli. La capa è ben tesa, serica e avvolta da due anille, la classica Davidoff e una seconda, che riporta la selezione di cui fa parte.
Al tatto rileviamo una costruzione eccellente, il riempimento è ben dosato e uniforme su tutta la lunghezza. Da spento emana lievi sentori di legno e fieno, a crudo si distingue una nota dolce su un fondo di terra e sottobosco.
All’accensione, i primi puff ci regalano delle note pepate, che sovrastano una paletta aromatica molto cremosa, lasciando al palato una sensazione mista, tra il dolce e il piccante. La componente speziata si affievolisce man mano che procediamo con la fumata. Il secondo terzo infatti, si libera di quasi tutte le note pepate, svelando un sapore cremoso e dolce, sul quale si riconoscono note di legno, fieno e un forte retrogusto erbaceo. Al naso fanno capolino note balsamiche con una forza media, che non disturba la degustazione.
La fumata si conclude dopo quasi un’ora e mezza piacevolissima. La persistenza è molto lunga e ci lascia riflettere sulle scelte operate dal grande Eladio Diaz.
Se avessimo provato questo sigaro senza anille, in un blind test, non avremmo faticato a riconoscergli l’attestato di edizione limitata. Esso infatti, offre una fumata complessa e ricercata, avvolta in foglie selezionate con l’intento di realizzare un sigaro top, dalla costruzione, tiraggio e combustione perfetti.
Altro motivo di orgoglio è la disponibilità limitata dei box, prodotti in 2300 confezioni e distribuiti solamente sul territorio svizzero e statunitense.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box in legno da 10 sigari.

La nostra personale valutazione è di 94/100

martedì 13 giugno 2017

COHIBA “SHORTS”

VITOLA: Chicos
TAGLIA: Cepo 29 x 106 mm di lunghezza
Oggi vogliamo dedicare questo spazio alla presentazione di un nuovo piccolo sigaro firmato Cohiba.
Si tratta del nuovo Short, un cigarillo realizzato con le stesse miscele selezionate, utilizzate per la realizzazione dei Cohiba Club e Mini, che riscuotono un gran successo già da parecchio tempo.
L'obiettivo era quello di creare un cigarillo che, con poco tempo a disposizione,
possa essere un piccolo sostituto di un Cohiba”.
Rispetto ai due fratelli più famosi, questo Short presenta un diametro un po’ più generoso, che permette all’aficionado, di regalarsi una fumata più corposa, senza eccedere nella forza e senza compromettere la breve durata.
Ogni esemplare, altra novità, è sigillato nel cellophane per preservarne gli aromi e viene confezionato in pacchetti da dieci unità ciascuna.

Come il Mini e il Club Cohiba, il nuovo Shorts è prodotto esclusivamente a L'Avana nell’Internacional Cubana de Tabacos S.A., la fabbrica nella quale vengono realizzati tutti i cigarillos cubani. Nella produzione dei dipendenti Cohiba brevi di ICT hanno reso molto particolare cura.
Il Cohiba Short è disponibile in Svizzera dai primi di maggio e sta già riscuotendo un grosso successo tra chi vuole regalarsi un po’ di Cuba senza l’impegno di un puro e chi, negli ultimi anni, è alla costante ricerca di un succedaneo della sigaretta, puntando alla qualità.


Disponibile presso il nostro punto vendita nel pratico pacchetto da 10 pezzi.

martedì 16 maggio 2017

PLASENCIA “RESERVA ORGANICA CORTES”

VITOLA: Figurado
TAGLIA: Cepo 53 x 146 mm di lunghezza

Di questa marca e di questa particolare linea “bioetica” parlammo già tempo fa, nell’articolo sul robusto che potete rileggere cliccando qui.

Rifinito con un elegante pigtail, il Cortes è un manufatto che si distingue da subito per la sua bellezza estetica. La capa serica, ben tesa, di un colorado dai toni rossi, scivola tra le dita facendo risaltare un riempimento uniforme e ben dosato su tutta la lunghezza.
Al piede si rilevano note di legno, tostato e pepe bianco. All’accensione notiamo un tiraggio generoso e un produzione di fumo non comune. La forza non raggiunge mai livelli alti. La combustione regolare, produce una cenere bianca, molto friabile.
In bocca è dolce, a livello aromatico regala un bouchet delizioso, che spazia dalla nocciola alla terra, frutta e caramello, tostato e cacao. Per tutta la durata della fumata, il palato viene pervaso da una cremosità palpabile, con un leggero e sorprendente retrogusto sapido.
Al naso note di legno, cuoio e pepe che sovrasta gli altri aromi solo nel finale.

Una fumata che ci accompagna per un’ora abbondante, durante la quale notiamo un equilibrio aromatico che cresce di intensità nei tre terzi, senza mai aumentare di forza, regalandoci una persistente nota cremosa davvero lunga.
Non ci stupiamo che l’esimia rivista Cigar Journal abbia inserito questo Cortes al settimo posto della sua top 25 del 2015.
Un sigaro dedicato a tutti coloro che vogliono approcciare il mondo nicaraguense senza traumi, gustando un sigaro dalla manifattura e dall’aromaticità eccellenti, senza essere travolti da una forza nicotinica prepotente. È ideale per una fumata pomeridiana o serale, preceduta da una cena leggera.

Disponibile presso il nostro punto vendita in box da 10 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 93/100. 

martedì 18 aprile 2017

CAIN F “654T”

VITOLA: Piramide
TAGLIA: Cepo 54 x 150 mm di lunghezza

Nati dalle sapienti mani di Sam Leccia, già master blender della linea Nub, i sigari Cain, vanno ad arricchire il vitolario della tabacalera Oliva, con un blend del tutto originale.
Sam Leccia, master blender Cain e Nub
Sono caratterizzati da una composizione di foglie ligero, provenienti da diverse regioni del Nicaragua (Condega, Esteli e dalla Jalapa Valley), per ripieno, sottofascia e fascia.

Un’altra particolarità di questa linea, è la tripla fermentazione. Eseguita sui Pilones di tabacco, composti da mazzi di circa 25 foglie ciascuno, chiamati Manos. Tale procedimento permette al tabacco di sviluppare una fermentazione che può far raggiungere all’interno del Pilones, temperature vicine ai 120 gradi.
La Tripla fermentazione è un processo unico e fondamentale, attraverso cui emergono tutti i più profondi e ricchi sapori di questi Ligeros.
La realizzazione di un sigaro Straight Ligero richiede una conoscenza unica della foglia. Il Ligero viene dalla parte superiore della pianta del tabacco. La sua esposizione diretta al sole oscura e addensa le sostanze nutritive della foglia.
Nello specifico, questo 654T, è composto dal 32% di Estelí Ligero, il più forte di tutti. È infatti usato con parsimonia in quanto può sovrastare, a livello aromatico, le altre foglie del blend. Il 25% è composto da Condega Ligero, una foglia di media forza, ma dall’aromaticità davvero complessa. Un altro 25% è composto da Jalapa Ligero, il più morbido dei tre, che cresce in una valle che gode meno della luce diretta del sole; il risultato è una foglia di tutto corpo, con una gamma più evidente di aromi.
In definitiva, questo sigaro è il risultato di un attento studio del tabacco e di una profonda conoscenza del territorio. Mescolando quindi, in maniera sapiente, le caratteristiche di queste foglie della stessa tipologia, ma con evidenti differenze, in modo da offrire, grazie anche alla tripla fermentazione, un prodotto unico.
Perfettamente bilanciato, con una costruzione, tiraggio e combustione ottimi, questo piramide è dedicato a chi ricerca una complessità aromatica non comune, con una forza che permane alta per tutta la durata, regalando una persistenza davvero lunga.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 24 pezzi a prezzo speciale.

La nostra personale valutazione è di 90/100. 

martedì 7 marzo 2017

LA FLOR DOMINICANA “LIGERO L-400 OSCURO”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 54 x 145 mm di lunghezza

La serie Ligero de La Flor Dominicana è prodotta in due versioni: natural e oscuro. Quest’ultima, pur non essendo una vera e propria release con foglie maduro, si presenta con una foglia di fascia trattata cromaticamente con una ricetta segreta, sviluppata da Litto Gomez, che permette inoltre di ottenere un gusto più corposo, rispetto alla linea natural.
Realizzato con una foglia di fascia sumatra ecuador e ripieno dominicano, questo toro si presenta grasso e untuoso dal colore oscuro. Riempito in maniera uniforme, all’accensione notiamo un tiraggio generoso e i primi puff si rivelano di media forza. Dal gusto dolciastro, la fumata si apre con un ventaglio di aromi floreali e con delle spezie molto delicate. La cenere grigio chiara avanza in maniera lineare, creando un netto contrasto cromatico con la foglia di fascia.
Al naso si mescolano note di terra e di pepe, aumentando la varietà di aromi rilevati. Si differenzia rispetto ad altri dominicani pari vitola, per la fumata più corposa e soddisfacente, facendosi sentire in maniera diversa tra palato e naso.
La seconda parte della fumata regala una godibile cremosità al palato, con note speziate, di tabacco e legno. Il tiraggio si fa leggermente più serrato, migliorando ulteriormente la qualità della fumata. Al naso si percepiscono note dolci e speziate, quest'ultime, senza mai essere troppo pungenti.
Arrivati all’ultimo terzo, la parte “affumicata”, data dalla lavorazione della foglia di fascia, si fa sentire. I puff finali ci regalano una somma di tutto quello che abbiamo rilevato in precedenza, con note speziate che esaltano gli aromi percepiti, senza mai rinunciare ad una persistenza dolce e cremosa che prosegue ben oltre la fine della fumata, avvenuta dopo circa un’ora dall’accensione.

Un sigaro che da sempre riscuote un gran successo ed ha un gruppo di aficionados che non rinuncia mai ad averne una scorta nel proprio humidor. Una conferma della qualità dei prodotti LFD, se mai fosse necessaria, è data certamente dalla conquista del primo posto tra i migliori sigari del 2016 nella speciale classifica di Cigar Aficionado, con l’Andalusian Bull.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel cabinet da 24 pezzi

La nostra personale valutazione è di 88/100. 

mercoledì 1 marzo 2017

PLASENCIA ALMA FUERTE “GENERACION V”

VITOLA: Salomon box pressed
TAGLIA: Cepo 58 x 178 mm di lunghezza

Gigante della produzione di tabacco, Plasencia possiede una varietà di materia prima tale, da poter realizzare qualsiasi tipo di miscela. Parlammo della storia di questa azienda, nell’articolo dedicato alla Reserva Organica, che potete trovare qui.
Per la realizzazione di questa linea, chiamata Alma Fuerte, Plasencia ha selezionato tabacchi invecchiati di qualità Criollo, proveniente da quattro diverse regioni del Nicaragua: Estelí, Condega, Jalapa e Ometepe.

E’ stato un lavoro di squadra, che ha coinvolto cinque persone, tra cui Nestor Plasencia e suo padre. Il risultato è Alma Fuerte, declinato in tre diversi formati: Nestor IV, un box pressed da 54 x 159 mm, Sixto II, un sigaro a sei facce da 60 x 152 e Generacion V, il protagonista di questo articolo.
Questo salomon presenta una fascia oleosa, tesa e avvolgente in maniera perfetta. La costruzione è esemplare, non si notano imperfezioni e, dato il profilo figurado, la realizzazione merita un plauso per il risultato ottenuto, frutto di mani sapienti ed esperte.
L’accensione del piccolo braciere, produce un fumo denso, sottile e continuo. Particolarità che non passa inosservata. Dopo i primi puff il braciere si allarga, rivelando una cenere molto compatta, di colore bianco. La forza nel primo tercio, si attesta su livelli medi. In bocca risulta corposo e gli aromi di cacao e tostato, ben amalgamati tra loro. Il secondo tercio si apre con una presenza forte di note di cuoio, mentre sulla lingua rileviamo un discreto livello di sapidità. Conseguentemente fanno capolino note minerali mentre, del tutto inaspettata, è l’assenza di note pepate. 
L’ultimo terzo si distingue per una piacevole e spiccata mineralità, la fumata è corposa e la forza si attesta su livelli medio alti, senza però mai essere eccessiva. Note di selvaggina, cuoio, sottobosco e balsamiche, ci regalano un finale davvero unico.

Lasciamo spegnere ciò che resta, dopo circa un’ora e mezza di una fumata davvero piena. Questo salomon è la rappresentazione di quanto si riesca a realizzare, con ottime materie prime nelle mani di torcedor esperti. Per questo motivo troviamo giustificato il prezzo elevato dato dall’alto livello di know how impiegato e da un packaging che regala, ad ogni box, un posacenere capiente, che riporta al centro il logo dell’azienda.

Realizzato al Plasencia Cigar Factory di Estelì, è disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 10 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 93/100

martedì 21 febbraio 2017

ROMEO y JULIETA “CAZADORES”

VITOLA DE SALIDA: Cazadores
VITOLA DE GALERA: Cazadores
TAGLIA: Cepo 43 x 162 mm di lunghezza

Dopo diversi articoli dedicati a novità entrate nel nostro vitolario, oggi vogliamo andare in contro tendenza e dedicare questo spazio ad un sigaro che possiamo definire storico.
Si tratta del Romeo y Julieta Cazadores. Un sigaro che viene prodotto da sempre, che continua a riscuotere successo ed ha uno zoccolo duro di aficionados che non rinuncia mai ad averne una scorta nel proprio humidor.
Prodotto fino al 2005 senza anilla, oggi viene confezionato in box da 25 sigari tenuti insieme da una doppia fettuccia che a volte, a mò di laccio emostatico, ne stringe esageratamente gli esemplari esterni del mazzo, modificandone la forma e dandone un profilo meno preciso, ma decisamente più “handmade”. Il ceppo composto dai 25 sigari, viene poi rivestito da un involucro di carta di alluminio, per preservarne gli aromi, dal carattere vintage.
L’esemplare prescelto si presenta con una capa ben tesa, che riporta però alcune venature, sottolineando il carattere “rustico” del puro. Di un colorado dai toni gialli, al tatto ci conforta con un riempimento regolare su tutta la lunghezza. Al naso emana un lieve profumo di fieno e tostato, sono invece totalmente assenti note ammoniacali e speziate.
All’accensione rileviamo un piacevole tiraggio leggermente serrato. I primi puff ci regalano note dolci, dalla forza mite, che ruotano tra il floreale e l’erbaceo, intervallate da qualche nota speziata davvero lieve. La combustione è regolare e non è necessaria alcuna correzione. La cenere è compatta e di colore grigio medio, si stacca a blocchetti, rivelando un braciere dalla punta appena pronunciata.
La fumata procede linearmente e senza intoppi. All’inizio del secondo terzo fanno capolino note tostate e di caffè, che vanno a sostituirsi alle spezie rilevate all’accensione. A metà fumata la forza prende coraggio, raggiungendo un livello medio. Al naso aumentano le note balsamiche, procedendo in un'evoluzione davvero interessante.
L’ultimo terzo è un’esplosione di aromi, il tiraggio si fa serrato, ma questo contribuisce a goderci al meglio l’ultima parte che ci regala un ventaglio di note aromatiche che vanno dal balsamico, al cuoio, dall’erbaceo al caffè, con delle punte pepate davvero piacevoli.

Lasciamo spegnere ciò che rimane dopo circa 75 minuti dall’accensione, godendoci una persistenza lunga. Un sigaro che è la prova vivente che l’abito non fa il monaco: di aspetto rustico e imperfetto, regala una fumata davvero appagante. Dedicato a tutti coloro che vogliono regalarsi un’esperienza cubana con la C maiuscola, senza affrontare una spesa eccessiva. Un sigaro per tutta la giornata e per chi non ricerca un valore imprescindibile dalla forza nicotinica. Nonostante l’esemplare fumato avesse sulle spalle un solo anno di vita, si è dimostrato aromaticamente pronto. E' inoltre adatto all'invecchiamento.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 25 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 94/100

lunedì 6 febbraio 2017

FLORES Y RODRIGUEZ 10TH ANNIVERSARY “WIDE CHURCHILLS”

VITOLA: Gordo
TAGLIA: Cepo 58 x 127 mm di lunghezza
Abe Flores e la Rodriguez Brothers si sono uniti nel 2004, sotto il brand Pinar del Rio, perseguendo la realizzazione di sigari di ottima qualità. Nel 2014, per festeggiare il loro primo decennale di attività, PDR ha realizzato, presso lo stabilimento di Tamboril, una Reserva Limitada, mescolando foglie di diversa provenienza. Il risultato è stato l’unione di una capa Ecuador habano e una sottofascia dominicana che avvolgono una tripa Nicaragua di piloto cubano, invecchiata sette anni. 
La capa è di un colorado chiaro, dai toni gialli. Al piede spiccano aromi di cedro e cuoio, su tutti. Questo Wide Churchill si presenta con una doppia anilla, la principale, seppur riportando il nome dei fondatori e quello della fabbrica, è una copia del vecchio logo di Ramon Allones. Non ci è dato di sapere se sia stata una scelta puramente estetica, o se sia una sorta di omaggio all’antico brand cubano. La seconda anilla invece, caratterizza la seleccion, come Reserva Limitada.
Anilla Ramon Allones, utilizzata fino al 1970
Il primo terzo si presenta asciutto e dolce, con sentori di uva passa, tabacco e pepe bianco. La forza non ci aggredisce particolarmente, definendo la partenza di questo wide churchill come blanda.
Non notiamo grosse evoluzioni fino a metà fumata quando, agli aromi percepiti all’inizio, si sommano note zuccherine, di frutta secca e di pepe nero. La forza aumenta fino a raggiungere livelli medi. La cenere è di colore bianco candido e si stacca senza particolari resistenze, risultando particolarmente friabile. 
Un’ulteriore evoluzione, la notiamo alla fine del secondo tercio quando, agli aromi rilevati, si aggiunge una piacevole note di anacardi. All’aumentare della produzione di fumo (la combustione vivace, ci suggerisce di rallentare la meccanica di fumata) notiamo una presenza costante di aromi di legno, che rendono più complessa la fumata.
L’ultimo tercio si apre con una forza di livello medio. In bocca si mescolano il dolce e il sapido. Fanno capolino note minerali che vanno ad aggiungere freschezza ad una piacevole cremosità che avvolge il palato. Al naso legno, cuoio, pepe si mescolano a note balsamiche che ci portano, dopo circa un’ora, al termine della fumata.

Un manufatto davvero interessante, sia per il blend utilizzato, che per le aromaticità espresse. Una partenza forse un po’ troppo blanda e una persistenza non lunghissima, non permettono di raggiungere una valutazione da top cigar. Per il resto, possiamo affermare che questa Reserva Limitada offre una fumata davvero interessante dal punto di vista aromatico e della costruzione. Dedicato a chi ricerca la finezza e la complessità senza subire la forza nicotinica che ne potrebbe conseguire. Adatto, dal punto di vista organolettico, all’amatore e al fumatore esperto.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 24 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 84/100

mercoledì 1 febbraio 2017

A.J. FERNANDEZ “PINOLERO TORO HABANO”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 52 x 152 mm di lunghezza

Confezionato con una miscela di tabacchi che prevede una fascia Nicaragua Sun Grown, una sottofascia puro Nicaragua e una tripa Nicaragua da semi cubani, oltre alla celeberrima Fernandez Family Secret, questo Pinolero deve il suo nome alla definizione colloquiale dell’abitante del Nicaragua.
Anellata da una fascetta multicolore, dal disegno stilizzato di alcune indigene che lavorano ad un mortaio, la foglia di fascia si presenta con un colorado dai toni gialli, lucida e serica, con qualche venatura appena percettibile. Al tatto risulta morbido, con un riempimento uniforme su tutta la lunghezza. Al piede cacao e fieno spiccano su alcune spigolature pepate.
All’accensione rileviamo un tiraggio ottimo, in bocca veniamo pervasi da un sapore dolce con note floreali, di miele d’acacia e vaniglia. La forza si attesta su livelli medio leggeri. La cenere prodotta è di colore bianco e si stacca a blocchetti, via via che procediamo con la fumata.

Il secondo terzo mantiene una forte base dolce, colpendoci stavolta con una nota spiccata di caramello e la componente erbacea che rende frizzante la fumata. La produzione di fumo è abbondante e possiamo regolare la meccanica di fumata a nostro piacimento, senza che il corpo del sigaro si scaldi eccessivamente. Si percepiscono inoltre, note di nocciola, cacao, miele e legno.

L’ultimo terzo ci regala una buona cremosità in bocca. Le note minerali, di legno e terra spiccano su tutte, lasciando un po’ di spazio a sentori di cuoio e di nocciola, che ben si amalgamano agli aromi percepiti. La forza si attesta, sino alla fine, su livelli medi, in una crescita che non subisce mai sbalzi, rendendo la fumata piacevolissima.
Lasciamo spegnere questo Pinolero dopo circa un’ora, godendoci una bella cremosità e una persistenza molto piacevoli. Un sigaro che, nel panorama nicaraguense, si distingue per la quasi assenza di note pepate troppo pungenti. Ideale per il neofita che vuole affacciarsi ai brand made in Nicaragua, senza rischiare di scontrarsi con forze nicotiniche troppo elevate e per l’amatore che cerca un sigaro da godere durante il giorno, senza rinunciare ad una costruzione eccellente e ad un blend ricercato, che offre una complessità e un bouchet aromatico di tutto rispetto.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 20 pezzi a prezzo speciale.

La nostra personale valutazione è di 90/100

martedì 10 gennaio 2017

SEÑORIAL “PACO ROBUSTO”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 52 x 133 mm di lunghezza
Per descrivere questo sigaro, ci basterebbe dire che è frutto di un blend selezionato da Josè Blanco. Celeberrimo Master Blender di CyB, collaboratore prezioso di Perez Carrillo e fautore della realizzazione di diversi must dominicani e non solo. Quando la firma è sinonimo e garanzia di qualità.
Ma come san Tommaso, a noi piace toccar con mano e analizzare ciò che ci capita tra le mani, per capire in che modo un ottimo sigaro venga alla luce.
Partiamo quindi dal blend. Di fatto è un sigaro dominicano, anche se così composto: foglia di fascia Habano Ecuador, sottofascia nicaraguense di Estelì, tripa realizzata con Piloto cubano dominicano e Corojo Dominicano. Interamente realizzato dalla Tabacalera Palma a Santo Domingo. Dunque già questo elenco ci fa capire come ci sia stato un lavoro di ricerca precisa per dare un profilo ben definito a questo robusto.
Estratto dall’involucro di cellophane, notiamo una capa colorado dai toni dorati, ben tesa e lucida, con piccole venature. A crudo rileviamo subito una nota pepata che ci punge le labbra. Sono ben percettibili sfumature di terra, tostato e frutta secca. 
All’accensione è il pepe a farla da padrone, ciò nonostante la forza non è per nulla aggressiva anzi, la fumata è davvero godibile. In bocca percepiamo sentori davvero ben amalgamati di legno, spezie, terra e ancora pepe, lasciando una sensazione dolce.
A livello aromatico è davvero pieno, regalando quanto di meglio ci si possa aspettare da un formato del genere.
Si ha quasi la sensazione di degustare un prodotto culinario di alta cucina, con una varietà di aromi che pervadono il palato. A quanto rilevato, si aggiungono cannella e cacao che, in una armonia davvero unica, senza mai essere scomposto e senza alcuna stonatura.
Il secondo terzo persegue la complessità aromatica rilevata all’inizio e la consolida, viene quasi voglia di masticarlo per quanto le papille gustative siano sollecitate.
Ciò che ci richiama alla mente è il senso di sazietà, a sottolineare il parallelismo culinario. Proseguendo nella fumata, sempre bilanciatissima, rileviamo terra, legno e spezie che, all’inizio dell’ultimo terzo, danno il benvenuto a note balsamiche al naso che rinfrescano la fumata, mantenendo la forza a livelli medi.
Tiraggio e combustione sono perfetti, la quantità del fumo prodotta è molto elevata, nonostante il tiraggio non sia eccessivamente aperto.

Un sigaro per chi ama i buoni sigari tout court e non per chi, come spesso accade, si ferma alla provenienza, negandosi il piacere della scoperta solo perché un sigaro non è realizzato in un luogo piuttosto che in un altro. È stato un grande azzardo, ma a nostro giudizio, un azzardo ben riuscito. L’intento di miscelare tabacchi di terroir diversi, trova in questo Señorial, il risultato migliore al quale si potesse auspicare, diventando per noi aficionados, un ambasciatore dei sigari blended.
La sintesi di un lavoro sopraffino che trova nella persona di Josè Blanco il più alto rappresentate, che porta di fatto ad un livello più elevato il mestiere di Master Blender.


Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 24 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 94/100

martedì 3 gennaio 2017

LA BOHÈME ENCANTADOR “LA SCALA”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 54 x 146 mm di lunghezza

Oggi vi presentiamo una new entry del nostro vitolario.
Si tratta di un blend dominicano con capa Ecuador habano, dal profilo box pressed.
La capa in effetti, ha un colore che potrebbe fuorviare l’aficionado, portandolo a pensare ad un manufatto nicaraguense. Se infatti lo privassimo della anilla dallo stile "baroccheggiante", La Scala potrebbe essere scambiato per New world o La Flor de Las Antillas… le similitudini sono molteplici.
Superata questa analisi superficiale, notiamo come al piede le foglie dominicane sprigionino un lieve sentore di pepe bianco, fave di cacao, mandorle e caffè. Senza mai essere troppo pungente e privo di qualsiasi nota di terra, che caratterizza i due sopracitati nicaraguensi.
Eseguito il taglio in testa, a crudo rileviamo delle note dolci di melassa, frutti di bosco e fieno.
All’accensione, i primi puff ci regalano un sapore mild, dolce e balsamico in bocca, con una forza leggera. Mentre al naso sono ben distinguibili, tra gli altri, tostato, legno e spezie poco incisive. Del tutto assenti le note pepate.
Tiraggio e combustione sono ottimi, la fumata procede lineare e senza intoppi.
Il secondo terzo conferma una forza medio leggera, in bocca rimane dolce, molto meno invece il balsamico. Al naso si conferma il tostato, al quale si aggiungono caramello, pepe bianco, caffè, sottobosco. L’evoluzione è delicata ma costante.

Ci godiamo questo “Encantador” superando la metà, senza nemmeno accorgerci. L’inizio dell’ultimo terzo invece ci richiama all’attenzione per un aumento della forza che si attesta su un livello medio. Le boccate, piene e corroboranti, lasciano un sapore dolce sulla lingua, dal risvolto metallico. In gola percepiamo note balsamiche e di fave di cacao, mentre al naso aumenta il pepe e il legno, rendendo il finale davvero frizzante.

Buoni equilibrio e complessità, ottima evoluzione “cubana”, forza mai invasiva, pepe in aumento sul finale, finezza eccellente. Sigaro dominicano per amatori ed esperti che strizza l’occhio al fumatore cubano.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 18 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 86/100