martedì 20 ottobre 2015

ANTICO SIGARO NOSTRANO DEL BRENTA 1763

Siamo lieti di annunciarvi un nuovo traguardo raggiunto!
Siamo distributori esclusivi per la Svizzera di tutti i manufatti del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa.


La cooperativa agricola, nata negli anni trenta, si sviluppò nel corso degli anni fino a diventare un vero e proprio consorzio di circa 60 imprese, che coltivano tabacco per la realizzazione del Nostrano del Brenta. La storia di questo prodotto italiano ha del leggendario: un monaco benedettino, alla fine del 1500, di ritorno dalle Americhe, portò con sé alcuni semi di tabacco havanense, piantato poi nel monastero alle porte di Bassano del Grappa, per ottenere delle piante ornamentali.
Nel corso dei secoli, anche sotto il rigido controllo della Serenissima, che ne limitò la coltivazione, fino quasi alla scomparsa, la pianta del tabacco fu la prima fonte di sostentamento per tutti gli abitanti della valle del Brenta. Il prodotto assunse una importanza tale, che si sviluppò una forma di contrabbando di queste foglie arrotolate senza troppa attenzione, contribuendo alla nascita di una leggenda.
Fino a circa dieci anni fa, il Consorzio trattava il tabacco per poi rivenderlo come semilavorato. Con l’avvento della crisi economica, si decise, anche per salvaguardare la filiera e la sopravvivenza delle aziende coinvolte, di dare una nuova vita al tabacco, realizzando interamente il sigaro, così da dare inizio ad una nuova avventura targata Nostrano del Brenta.
La famiglia di prodotti disponibili si divide tra diversi formati e confezionamenti, pur essendo accomunati da alcune peculiarità: sono realizzati da sigaraie del luogo, una vallata dove il saper far sigari è stato tramandato di generazione in generazione. Il tabacco utilizzato è classificabile come di origine havanense, anche se la comunità europea lo riconosciuto come varietà autoctona veneta. E’ curato all’aria (a differenza del sigaro toscano "fire cured") e realizzato totalmente a mano, utilizzando una foglia per la fascia e una per la sottofascia, come i sigari caraibici. La forma, invece, bi-troncoconica, strizza l’occhio ai sigari toscani, realizzati però con tabacco di qualità Kentucky.


Grazie agli accordi raggiunti, siamo gli unici distributori ufficiali per il territorio elvetico. Abbiamo già disponibili i seguenti manufatti: Il Doge, Casanova, Il Ducale e, nel caratteristico cofanetto di legno, la Riserva Ducale.

martedì 29 settembre 2015

LE VITOLAS CUBANE

Spesso ci si trova tra colleghi e con alcuni clienti che vengono a farci visita a discutere amabilmente di sigari, non sempre in termini organolettici, ma in maniera più basica, di formati e dimensioni.
Le chiavi di lettura si moltiplicano, talvolta in maniera scherzosa ci si interroga “a mo’ di quiz”, sulla vitola di un sigaro, piuttosto che un altro, oppure sul confronto tra sigari della stessa marca, o su sigari con la medesima dimensione, ma di marchi diversi.
Abbiamo quindi deciso di riproporre la nostra “lista sigari”, elencando cepo e largo, ma soprattutto la “vitola de galera”, ovvero il nome che connota le dimensioni di un dato sigaro, al quale poi verrà dato un nome (vitola de salida), che lo contraddistinguerà nel panorama di tutti i sigari cubani presenti in un walk-in humidor come il nostro.
E’ divertente e curioso scoprire come sigari, apparentemente molto simili, abbiano vitolas proprie e differenti, mentre altri puros, con caratteristiche aromatiche agli antipodi, siano torcidi con le medesime dimensioni.

La lista, che proponiamo in formato pdf e scaricabile cliccando qui, voglia essere un aiuto a tutti quelli che desiderino ricercare nel vitolario cubano delle alternative a ciò che fumano abitualmente, o a chi abbia la curiosità di cimentarsi con una degustazione orizzontale, scegliendo sigari di pari formato. Oppure, più semplicemente, chi voglia avere una piccola guida, con le dimensioni e i relativi nomi, spesso tratti dalla letteratura.


martedì 15 settembre 2015

LA AURORA 1495 SERIES “SHORT ROBUSTO”

VITOLA: Short Robusto
TAGLIA: Cepo 58 x 102 mm di lunghezza

La Aurora è stata fondata il 3 ottobre del 1903 da Eduardo León Jimenes, un ragazzo di 18 anni, figlio e nipote di produttori di tabacco. Ereditando alcuni "tareas" di terra e con un team di soli sei dipendenti, grande entusiasmo e dedizione, ha iniziato a costruire il suo sogno. Oggi, quasi 112 anni dopo, La Aurora è presente nei cinque continenti e più di un migliaio di dipendenti.

L'Aurora è, oggi, la fabbrica di sigari leader nel mercato nazionale dominicano
e i suoi marchi sono venduti in più di settanta paesi in tutto il mondo.
La sua produzione ha una grande diversità, con oltre un migliaio di referenze 
diverse con tali marchi ben noti come La Aurora, León Jimenes, Principes, 
Family Reserve ed Imperiales. Inoltre, La Aurora ha appena rilasciato un nuovo 
concetto: La Aurora Cigar World, che comprende tutti i prodotti e servizi offerti 
da Aurora che non sono il tabacco, come il Factory Tour, l’attrazione turistica 
numero uno di Santiago de los Caballeros, secondo il sito di viaggi Trip Advisor; 
l'Istituto Sigaro, centro di formazione per amatori e professionisti di tabacco, 
sostenuta dal Istituto Domenicano del tabacco; Cigar Lounge "Fernando León 
Asensio", un negozio rinnovato e, naturalmente, il rum La Aurora 110° anniversario,
una miscela di di riserve di rum, imbottigliate in 3000 esemplari numerate. 
I sigari della Serie 1495 sono realizzati con una miscela composta di sei tabacchi 
provenienti da cinque paesi diversi: la foglia di fascia da Guayaquil, Ecuador; 
la sottofascia dal Brasile, mentre il riempimento è composto da foglie provenienti da Perù, Brasile, Nicaragua e, naturalmente, da foglie della valle 
del Cibao, della Repubblica Dominicana.

Questo Short Robusto si presenta con una capa liscia e oleosa, di colore marrone, 
dai toni giallo-rossi. Cuoio e caffè su tutti, si percepiscono a crudo.
All’accensioni, notiamo che il tiraggio è ampio, complice il diametro generoso, 
regalando al palato un sapore dolce, con note di nocciola, tostato e caffè. 
Al naso invece prevalgono le note speziate, pepe con una punta amara, regalano 
al primo terzo un’apprezzabile complessità.
La cenere è compatta e di colore chiaro, la combustione procede in maniera 
regolare, regolando la meccanica di fumata su ritmi blandi, per evitare che il 
sigaro si scaldi troppo.

Il secondo terzo si apre con un leggero aumento della forza che si attesta su 
livelli medi, cuoio e legno si consolidano a metà della fumata, lasciando che la 
cremosità percepita all’inizio si amalgami a pieno. Espirando il fumo da naso 
notiamo un bel contrasto di pepe e miele.
L’ultimo terzo vira la fumata da dolce ad amarognola, con aromi di cioccolato fondente e cuoio su tutti. Le note pepate percepite solo al naso, ora si rilevano anche sulla punta della lingua, animando l’ultima parte della fumata, che si conclude dopo circa un’ora.

Un sigaro molto interessante per aromi ed evoluzione, ben costruito, che offre in un tempo ragionevole, una fumata completa. Il diametro importante richiede un po’ di esperienza per gestire la temperatura del sigaro: la meccanica della fumata deve rimanere costante, per non subire un aumento di forza nicotinica e il conseguente surriscaldamento nell’arco dei tre terzi. Adatto a chi ama formati di questo tipo senza rinunciare ad una fumata ben strutturata, che questo tipo di miscela, sapientemente selezionata, è in grado di offrire.

Disponibile presso il nostro punto vendita, in uno speciale bundle da 20 pezzi.


Cigar Aficionado, rivista di settore, ha dato a questo sigaro un punteggio di 92 su 100.
Noi ci allineiamo a tale valutazione, rilevando una persistenza non lunga.

martedì 25 agosto 2015

CAMACHO “10th ANNIVERSARY LIMITED EDITION”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 50 x 114 mm di lunghezza

La linea di Camacho 10° anniversario è composta da puros honduregni realizzati con foglie corojo e inscatolati in preziosi box in legno da collezione. Sono il risultato di una ricercata miscela di tabacchi, per essere i degni successori del famoso Triple Maduro. Questa linea anniversario, è il giusto tributo a tutto ciò che la famiglia Eiroa ha compiuto nei 10 anni di coltivazione, unica al mondo, dell’autentico tabacco Corojo.
Tutto iniziò nell’estate del 1960, quando la famiglia Eiroa, emigrata da Cuba, acquisì diverse piccole aziende tabacchicole statali, rendendole pian piano redditizie attraverso miglioramenti innovativi che portarono a risultati positivi, in termini di coltivazione e manifattura. A metà degli anni novanta venne acquisita Camacho, fondata nel 1961 dal patriarca Simon.
Attualmente l’azienda fa parte del gruppo Oettinger Davidoff, gestita ancora da Julio e dal figlio Christian Eiroa, convinti che, ancora oggi, la qualità corojo sia la massima espressione del tabacco honduregno. 
Questo 10° anniversario è caratterizzato da una bella capa setosa, color maduro, dai toni dorati. Piccole venature si distribuiscono per tutta la lunghezza, insieme a due eleganti anille, che sottolineano un’estetica ricercata.

A crudo si percepiscono note pepate e di stalla. All’accensione veniamo colpiti da una cremosità non comune, con aromi terrosi e di cacao che vengono raggiunti poco dopo, da note speziate, percepite perlopiù in gola e al naso.
Nel secondo terzo la paletta aromatica vira su sapori dolci, mandorle tostate, caramello e caffè, su tutti. Questo tabacco Corojo si esprime in maniera sorprendente: note dolci, speziate e pepate si alternano nel corso della fumata, senza discostarsi mai da un livello di forza medio.
Un sigaro per amatori e appassionati, che vogliono concedersi una fumata complessa, degna di un’edizione limitata. Un puro realizzato nel migliore dei modi possibili per celebrare l’anniversario di casa Camacho e per dare l’idea delle potenzialità del tabacco corojo, tipico dell’Honduras.
Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box celebrativo da 21 pezzi

La nostra personale valutazione è di 89/100

martedì 11 agosto 2015

EL BATON “ROBUSTO COROJO”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 54 x 127 mm di lunghezza

Se andiamo a ricercare “El Baton” nella storia delle tabacaleras, ne troviamo traccia come prodotto di nicchia sull’isola cubana, circa cento anni fa. Scomparso per diverso tempo, il marchio ricompare in Nicaragua, con una miscela tutta nuova, grazie alle sapienti mani di J.C. Newman, produttore statunitense già noto nel nostro walk-in humidor, per aver prodotto la linea Diamond Crown Maximus, realizzato però con tabacchi dominicani.

La J.C. Newman Cigar Company è infatti una grande azienda di produzione sigarofila storica, fondata alla fine dell’800 negli States. Dopo quattro generazioni, oggi produce sigari in Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana e Stati Uniti ed è distributore di Arturo Fuente a livello mondiale.
El Baton è uno dei sette brands prodotti in Nicaragua, dalla casa madre situata a Tampa, in Florida.

Il Robusto provato quest’oggi si presenta ben costruito, con una capa color maduro dai toni gialli, lucida e ben tirata, che emana profumi floreali. Il riempimento è uniforme su tutta la lunghezza.
All’accensione veniamo colpiti da una forza importante, che si attenua subito, dopo i primi puff. Gli aromi percepiti ruotano attorno al sapido e all’asciutto. Note vegetali e di caffè persistono durante tutto il primo terzo.
A metà notiamo un tiraggio ben calibrato, la comparsa di qualche nota speziata e la sapidità, percepita all’inizio, lascia il posto alla dolcezza. Fieno e balsamico si amalgamano bene, su una base di tostato e caffè che continua a persistere nell’arco della fumata. La cenere, di colore bianco, cade a blocchi a ritmo cadenzato, rivelando un braciere leggermente appuntito. Non notiamo alterazioni nella forza, che si attesta su livelli medi. Combustione e tiraggio procedono fluidamente senza necessitare di correzione alcuna.
L’ultimo terzo è leggermente metallico in bocca, al naso invece si acutizzano le note pepate. Sentori di cuoio, caffè, tostato e balsamico ci accompagnano fino al termine della fumata, che avviene dopo circa un’ora dall’accensione.
Se si rapporta la fumata al prezzo di questo robusto, non possiamo che esprimerci in maniera positiva: la costruzione e la meccanica sono impeccabili, l’evoluzione è ben distinguibile e di facile lettura sui tre terzi. Lo riteniamo un puro ideale per chi vuole approcciare il mondo nicaraguense, cercando di imparare a leggere le caratteristiche aromatiche di un formato che, insieme al Double Toro e al Belicoso, va a formare il trio “El Baton”, presente nel nostro walk-in humidor.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 25 pezzi

La nostra personale valutazione è di 85/100

martedì 28 luglio 2015

H. UPMANN “MAGNUM 56 EDICIÓN LIMITADA 2015”

VITOLA DE SALIDA: Magnum 56
VITOLA DE GALERA: Magnum 56
TAGLIA: Cepo 56 x 150 mm di lunghezza

Particolarmente affezionati a questo marchio, siamo felici di annunciarvi l’arrivo in anteprima sul suolo elvetico, della prima edizione limitata del 2015, il Magnum 56 di H.Upmann.
Della storia di questo marchio ne parlammo già tempo addietro (qui link potete trovare il post a riguardo) dove descrivemmo come dalla nascita nel lontano 1844, il marchio H. Upmann arriva ai giorni nostri e di come, nel corso dei decenni, fu apprezzato anche da personaggi di spicco dell’ambiente sigarofilo e non solo.
 Questo double robusto si presenta con un packaging del tutto particolare, infatti, oltre al fregio riservato alle edizioni limitate, è fascettato con un’unica anilla che riporta il logo della casa oltre al nome su fondo rosso. Solitamente sui celeberrimi Magnum 46 e 50 le anille sono due, una per il logo e un’altra per il nome.
 Per gentile concessione di Yannick Goetschy Intertabak AG
 Il puro ha una capa color maduro dai toni bruni, serica con venature leggere. Al tatto il riempimento è regolare su tutta la lunghezza e il taglio al piede risulta perfetto.
A crudo si percepiscono note pepate, terra e legno. All’accensione notiamo un tiraggio ben calibrato e il primo tercio risulta asciutto con una forza medio leggera.
La combustione procede in maniera regolare. La cenere è di color grigio chiaro e molto compatta, si stacca a blocchetti, rivelando un braciere leggermente appuntito. Nel procedere con la fumata, si rilevano aromi di terra, legno e cuoio. Non presenta spigolature. Nonostante il formato generoso, la fumata è davvero rotonda e con una forza che sia attesta su livelli medi, non risultano note pungenti percepite a crudo. Nel secondo tercio effettuiamo una piccola correzione di fiamma per raddrizzarne la combustione.
Nell’ultimo terzo rileviamo un aumento della forza e un assopimento delle note di terra: al palato rimane asciutto e lievemente dolce, persiste la nota legnosa, accompagnata da sentori di nocciola e fave di cacao.
per gentile concessione di Yannick Goetschy Intertabak AG
 Lasciamo spegnere questa delizia dopo quasi due ore di fumata meditativa, consapevoli della giovane età, ma molto soddisfatti della finezza e della persistenza che ancora, a distanza di qualche ora, ci rimane al palato.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box in legno da 25 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 88/100


martedì 14 luglio 2015

LIGA PRIVADA - UNDERCROWN ROBUSTO

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 54 x 127 mm di lunghezza

La storia della nascita di questa linea di sigari ha un che di romantico. Si narra infatti che i torcedor di Liga Privata avessero libero accesso ai sigari che producevano, in particolare alla miscela utilizzata per il n°9, potendone fumare in quantità. Ad un certo punto ci si accorse che i sigari di quella ligada, destinati all’esportazione iniziavano a scarseggiare e quindi si decise di limitarne l’uso ai propri dipendenti.
I torcedor si prodigarono quindi nella realizzazione di una linea realizzata con lo stesso tabacco, miscelato diversamente, per il loro consumo. Il risultato ha impressionato in maniera talmente positiva il team di Drew State, che decisero di mettere in produzione la nuova linea Undercrown.


La differenza saliente rispetto al n°9 sta nella foglia di fascia, una selezione maduro San Andres, che aggiunge qualche spezia alla miscela, facendosi sentire nel corso della fumata.
Il robusto che andiamo oggi a descrivere, presenta infatti un bella capa maduro, tendente all’oscuro, unta, oleosa e serica al tatto. Il riempimento è uniforme e all’accensione notiamo un tiraggio poco serrato.


Al palato risulta dolce e cremoso, tanto da invitare ad aumentare la meccanica di fumata per gustarsi l’abbondante fumo prodotto. La cenere, di colore grigio chiaro è compatta e cade a blocchetti con un ritmo cadenzato. Sentori di frutta secca, caffè e una lieve nota terrosa, sono ben equilibrate e ci portano a metà della fumata, dove si evidenziano punte speziate che pizzicano il naso. Si percepiscono anacardi e caffè espresso. La combustione è perfetta, così come il tiraggio e la costruzione. La forza a metà della fumata è tra il medio è il medio-forte. Si percepisce, in un equilibrio molto armonico, la perfetta miscelazione tra foglie nicaraguensi (di semi cubani) e una selezione di foglie brasiliane, avvolte in un capote metà Connecticut e metà Habano. Questo robusto ci accompagna per un’ora abbondante, lasciandoci con una lunga persistenza cremosa e la convinzione che le mani sapienti dei torcedor, siano stati in grado di realizzare un sigaro complesso e sperimentale, dal risultato davvero di alta qualità.

Disponibile presso il nostro punto vendita singolarmente e in scatola di legno da 25 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 92/100