giovedì 30 aprile 2015

EVENTO: Master-Torcerdor Arnaldo Ovalles Briñones

Spesso tenendo tra le mani un puro cubano ci si chiede come venga realizzato. Ci si domanda se effettivamente ci siano persone con un’incredibile manualità e tecnica, tali da arrotolare delle foglie per trasformarle in un sigaro. I più riflessivi si chiederanno inoltre i criteri nella scelta di una foglia piuttosto che un’altra, come essere vangano combinate, per creare esemplari tanto diversi tra loro. Lunghezza, diametro, forma, colore, persino il riempimento e il peso caratterizzano ogni esperienza che si vive una volta acceso il braciere di un puro.


E’ con grande emozione ed entusiasmo che annunciamo la fortuna di avere tra noi nei giorni venerdì 22 e sabato 23 maggio, il Maestro-Sigaraio Arnaldo Ovalles Briñones che, dall’alto della sua esperienza di torcedor de L’Havana, mostrerà senza risparmiarsi, come si realizza un sigaro.


E’ l’occasione dunque per tutti noi di avere le risposte alle nostre curiosità vedendolo all’opera. Dalla scelta delle foglie, fino al taglio finale, il torcedor cubano darà dimostrazione a tutti i presenti di come nasce un sigaro avana. Sarà poi possibile, senza nessun obbligo, acquistare uno dei sigari appena realizzato, dando una piccola offerta direttamente al Maestro-Sigaraio.

Vogliamo quindi invitarvi ad una due giorni speciale, durante la quale vi sarà possibile  beneficiare, presentando la stampa di questo articolo, di uno sconto extra pari al 10% su tutto l’assortimento di sigari cubani, extra-cubani e accessori fumatori!

I motivi per venirci a trovare sono quindi molteplici, noi ci saremo!
Vi aspettiamo!


N.B. La presente promozione è valida solo nelle giornate di Venerdì 22 e Sabato 23 Maggio 2015 e solo presentando il presente articolo stampato. Non saranno fatte eccezioni.

martedì 14 aprile 2015

ARTURO FUENTE “HEMINGWAY SHORT STORY”

La storia della Tabacalera A. Fuente y Cia., più che una semplice evoluzione aziendale, appare come un’epopea dinastica. Dai primi ‘900 in Cuba fino a Tampa in Florida, poi dal Nicaragua all’Honduras fino alla definitiva localizzazione del 1981 nella Repubblica Dominicana; tre generazioni hanno lottato con il cuore tra i denti inseguendo il miraggio, conseguito in competizione con le multinazionali, di realizzare con le sole forze della Famiglia la miglior “tabacalera” concepibile. Oggi produce oltre 40 milioni di sigari l’anno, metà con il proprio e metà con altri marchi tutti di successo, in quattro fabbriche ed in una stazione di cura delle foglie.”

We will never rush the hands of time


La serie Hemingway è stata lanciata nel 1983 ed è caratterizzata dal corpo figurato e dal piede perfecto, connotati che troviamo in questo piccolo di casa Fuente: “Short Story”, chiamato con questo gioco di parole per legare l’opera letteraria di breve lunghezza, alla breve durata data dalle dimensioni ridotte del sigaro.

Questo blended dominicano con capa camerunense di color maduro rilascia un sentore dolce di fieno appena tagliato. Presenta un’anilla, che ricopre una parte importante del sigaro, dai colori istituzionali e una base nero e oro che ne aumenta maggiormente le dimensioni. Nonostante ciò, la cosa che colpisce e richiama l’attenzione è la particolare forma che esalta la capacità del torcedor (con l’aiuto di uno stampo) di creare un manufatto tanto particolare e dal profilo non comune.

All’accensione, che deve essere effettuata con molta cura data la particolare forma del piede, si viene accolti da note legnose e dolci, con sentori di caramello, che lasciano una nota zuccherina sulle labbra. Quando il braciere raggiunge l’ampiezza massima, spiccano note di legno d’acero, su una persistente base soave. La gamma di aromi percepiti, vista la lunghezza del sigaro, non si discostano molto da quanto rilavato dopo i primi puff. La combustione e il tiraggio sono ottimali e per goderne a pieno si consiglia di non aumentare il ritmo di fumata, mantenendolo su livelli blandi. Eviteremo così di surriscaldarlo troppo e di bruciarci dita e labbra!
La forza nicotinica si attesta su livelli medi, medio-leggeri, rendendolo così, un sigaro per tutti. Consigliato a chi ha poco tempo da dedicare al fumo lento, ma che vuole concedersi parimenti una fumata appagante, lo Short Story si sposa bene con la definizione di “dopo caffè”. Le note zuccherine e la breve durata regalano circa quaranta minuti di piacevolezza e semplicità, senza richiedere particolari attenzioni alla combustione e all’analisi organolettica.

Disponibile presso il nostro punto vendita confezionato in box di legno da 25 pezzi e singolarmente.


La nostra personale valutazione è di 82/100