VITOLA de
GALERA: Capuleto
TAGLIA: Cepo
52 (20,64 mm) x 162 mm di lunghezza
L’improvviso
interesse creatosi attorno a questa edizione limitata, ci ha portati a
valutarne
la caratura, per offrire agli amici aficionados un’analisi obbiettiva al termine di un’attenta fumata.
la caratura, per offrire agli amici aficionados un’analisi obbiettiva al termine di un’attenta fumata.
L’esemplare
scelto da un box con cuño AME 13, si presenta con una capa di colore maduro,
dai toni rosso/bruno, alla vista setosa e brillante. Alcune venature poco
pronunciate, non ne pregiudicano l’estetica e il colore uniforme.
Al tatto, il
riempimento si presenta regolare e la capa grassa sottolinea una costruzione
buona.
All’olfatto,
capa e piede non presentano differenze pronunciate, in contrasto con la giovane età di questo
puro. Gli aromi a crudo che risaltano, sono perlopiù riconducibili al legno,
cuoio e fieno.
cuoio e fieno.
All’accensione,
notiamo subito un tiraggio appagante senza eccedere in ampiezza. La combustione
regolare viene cadenzata dalla caduta in blocchetti della cenere compatta di
colore grigio, senza alterazioni di alcun tipo, per tutta la fumata.
Il primo
tercio offre un sapore dolce, lasciando una sensazione palatale di tipo
metallico. Gli aromi sprigionati hanno punte riconducibili al legno e alle note
floreali. Poco dopo l’accensione, alle prime note appena elencate, si
aggiungono sentori balsamici, di fieno, con un leggero accento pepato.
Al secondo
tercio la fumata si mantiene
sui toni dolci, sviluppando un alone tannico che si manifesta con un aumento della salivazione. La forza si mantiene medio leggera, se vogliamo, leggermente al di sotto dello standard della casa.
sui toni dolci, sviluppando un alone tannico che si manifesta con un aumento della salivazione. La forza si mantiene medio leggera, se vogliamo, leggermente al di sotto dello standard della casa.
L’evoluzione,
che di questo sigaro è il punto di forza, apre la paletta aromatica aggiungendo
agli aromi profusi nel primo tercio, sentori di nocciola e terra, rendendo la
fumata più corposa.
Segnaliamo
un’unica correzione al bracere a metà del secondo tercio, conferma della buona
costruzione di questo esemplare.
L’ultimo
tercio evidenzia il sapore metallico rilevato in accensione e il tannino
sovrasta totalmente il dolce fin qui persistente. La forza aumenta raggiungendo
lo standard medio di Romeo y Julieta.
L’evoluzione
ci colpisce in modo particolare, virando completamente la paletta aromatica su
aromi liquorosi, di liquirizia, legno e terra, persistendo con la leggera nota
pepata che ci ha accompagnati per tutta la fumata.
Ci gustiamo
questo puro fino a bruciarci le dita, rilevando complessivamente un equilibrio
armonico, una buona complessità nei tre terzi e una persistenza media.
Ci hanno
colpito particolarmente la repentina evoluzione tra un tercio e l’altro e
nell’arco dello stesso tercio.
Lasciamo
spegnere ciò che rimane di questa edizione limitata dopo poco più di un’ora e
mezza dall’accensione.
Le
considerazioni raccolte ci hanno dato di questo
sigaro un’impressione più che buona, adatto ad una fumata pomeridiana o dopo una cena leggera, in abbinamento ad
un vino passito o ad un armagnac.
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