VITOLA DE SALIDA: Eminentes
VITOLA DE GALERA: Sublimes
TAGLIA: Cepo 54 x 164 mm di lunghezza
Provato in anteprima a febbraio,
durante il XVIII Festival del Habano a Cuba, l'Eminentes ci aveva colpiti più per il formato
che per gli aromi rilevati. Il sigaro infatti non era ancora “pronto” ed ogni esemplare
fumato, ci diede pareri discordanti e, in alcuni casi, addirittura opposti.
A dieci mesi di distanza lo
riprendiamo in mano, estraendolo dalla confezione di dieci pezzi, prodotta in
seimila esemplari.
Vestito con la doppia anilla perde
il fascino da “custom made” che ci colpì durante il testing di anteprrima, ma acquisisce
quell’autorità da gran sigaro, che solo pochi formati, come questo sublimes,
sanno conferire ad un puro.
La capa è liscia con piccole
venature poco marcate, ben tesa, con un riempimento uniforme su tutta la
lunghezza e un colore colorado, dai toni rossicci.
Al piede spiccano sentori di legno bagnato, terra e fieno. Con molta calma usiamo dei fiammiferi per accenderlo, facendo ben attenzione a non surriscaldare troppo il piede, rischio quasi certo se avessimo usato il jet flame.
Al piede spiccano sentori di legno bagnato, terra e fieno. Con molta calma usiamo dei fiammiferi per accenderlo, facendo ben attenzione a non surriscaldare troppo il piede, rischio quasi certo se avessimo usato il jet flame.
La fumata parte in maniera elegante
e blanda: una forza medio leggera ci permette di distinguere, oltre ad una
lieve dolcezza, legno, caramello e tostato. Al naso non rileviamo note pepate,
ma erbacee e tostate, rendendo la partenza davvero interessante.
Nel secondo terzo, notiamo una
cenere compatta di color grigio e un braciere appuntito, la forza nicotinica
aumenta, dando alla fumata un corpo maggiore. Si mantiene il sapore dolce
percepito all’inizio e, a fasi alterne, rileviamo delle punte pepate che
arricchiscono le sensazioni retronasali, senza mai coprire quanto rilevato in
precedenza. Si fanno via via presenti note di legno, cuoio e selvaggina,
arricchendo ulteriormente una fumata molto piacevole.
L’ultimo terzo vede la forza
attestarsi su livelli medi. Nonostante la giovane età, non si rilevano note
ammoniacali, anzi il sigaro è piacevolmente pronto. Aumentano le note speziate,
di legno e balsamiche, definendo come ottima la fase evolutiva. Lasciamo spegnere
questo puro, dopo quasi un’ora e mezza, godendoci una persistenza lunga, che ci
accompagna lungo tutta la stesura di questo articolo.
Questo sublimes ci ha colpiti per l’ottima
costruzione e per quanto ci ha regalato in termini aromatici. Nonostante non
sia per dimensione, un sigaro da tutti giorni, lo abbiamo trovato piacevolmente
godibile. La forza non aggressiva, le note pepate mai eccessive, hanno
contribuito a orientarci verso questo giudizio. Un sigaro per amatori e
aficionados navigati, già pronto che, a nostro parere, ben si presta all’invecchiamento,
ma che può essere tranquillamente goduto subito.
Disponibile presso il nostro punto
vendita al pezzo e nel box numerato da 10 sigari.
La nostra personale valutazione è di
90/100
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