VITOLA: Gordo
TAGLIA: Cepo 60 x 159 mm di
lunghezza
Come si legge dal sito
aziendale: “La Flor Dominicana è stata
fondata nel 1996 a Santiago, Repubblica Dominicana”... “Nel corso degli anni
abbiamo sviluppato un portafoglio di diverse qualità di miscele, forme e
dimensioni che soddisfano le sempre mutevoli esigenze dei fumatori di sigaro odierni”…
“La nostra ben nota coerenza è possibile grazie alla supervisione che dedichiamo
personalmente in ogni fase produttiva; dalla coltivazione del tabacco presso la
nostra azienda agricola a La Canela, fino all’arte manifatturiera nella nostra
moderna azienda. Questa integrazione verticale è la nostra garanzia”.
Litto e Ines Gomez
foto tratta dal web |
Introdotta per la prima volta al salone RTDA nel 2005,
la serie La Flor Dominicana Factory Press è cresciuta fino a raggiungere sei
versioni differenti, due dei quali sono identificati come Limitados.
Come il resto della famiglia Factory Press, la Factory
Press Limitado ha un estremo box-press che conferisce al sigaro un profilo
rettangolare che ben si sente al tatto. La capa è di un colorado maduro, molto
liscio, anche se si notano venature di colore più scuro. Il riempimento è
abbondante e uniforme su tutta la lunghezza, la costruzione ci sembra nel
complesso ottima.
Il piede emana un forte profumo di fieno e cuoio, in
contrasto con il profumo della capa molto meno intenso, che ci coglie un po’ di
sorpresa.
All’accensione si distinguono facilmente cuoio, terra,
spezie e cioccolato, lasciando al palato una persistente sensazione dolciastra.
Il primo impatto è ottimo: questo box-pressed ci colpisce subito con il
suo profilo complesso e armonico!
La forza si attesta su un livello medio leggero, ci
aspettiamo però un crescendo nel corso della fumata. Il sapore di cioccolato
persiste in bocca e in gola, soffocando, semmai ce ne fossero, note pepate.
Il tiraggio fluido e l’abbondante produzione di fumo,
annullano completamente la diffidenza iniziale sull’abbondante riempimento.
Il secondo terzo si apre lasciando spazio ad alcune
note pepate, soffocate in principio dagli altri aromi.
La cenere di colore bianco, si stacca con difficoltà,
rivelando un braciere quasi piatto, se non per una punta centrale, leggermente
pronunciata. La fumata procede lineare amalgamando perfettamente ogni aroma in
una nota cremosa.
Il secondo terzo finisce aumentando la forza, che tocca
livelli medi.
Il terzo finale del La Flor Dominicana Factory Press Limitado
si esprime con gli stessi sapori del secondo terzo: pepe, terra, cioccolato al
latte e caffè. Le sensazioni palatali si assestano su una base amarognola che
ben rafforza la punta pepata percepita al naso. La forza si mantiene media,
aumentando, se fosse ancora possibile, la produzione di fumo.
Lasciamo spegnere il sigaro dopo una fumata durata
poco meno di un paio d’ore. Si sarebbe potuta esaurire in meno tempo, ma l’abbondante
produzione di fumo e il tiraggio generoso, ci hanno spinto a regolare la
meccanica su registri molto blandi. Non abbiamo accompagnato la fumata con
alcuna bevanda e il sigaro ci ha ripagati con degli ottimi sapori.
L’equilibrio e la complessità sono state eccellenti,
la finezza degli aromi, molto ben definiti, ci spingono su una valutazione
molto elevata. L’evoluzione ci ha un po’ delusi, mantenendosi inalterata per la
seconda metà del puro. Un sigaro per chi ama le note terrose, di caffè e
cioccolato, senza volersi caricare di una forza eccessiva, lascia una lunga persistenza di aroma tostato e dolce.
Questa edizione limitata ci ha colpiti per il
confezionamento “box-pressed” che conferisce ad ognuno dei dodici sigari
contenuti nel vassoio-scatola, la particolare forma rettangolare. Un pezzo
pregiato sia per il fumatore che vuole regalarsi un’esperienza “dominicana” sia
per il collezionista che vuole aggiungere un pezzo pregiato al proprio “arsenale”.
La nostra personale valutazione è di 86/100.
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