VITOLA DE SALIDA: 520
VITOLA DE GALERA: Maravillas No.3
TAGLIA: Cepo 55 x 155 mm di lunghezza
Realizzata con foglie selezionate
provenienti da Vuelta Abajo e confezionata dai torcedor più esperti, questa
edizione limitata è stata torcita con una vitola unica (Maravillas No.3),
per commemorare il 520° Anniversario dall’arrivo del
tabacco cubano in Europa, dopo il passaggio di Cristoforo Colombo da Cuba, durante il
suo primo viaggio verso le Americhe, nel 1492.
Il Montecristo "520" si presenta con una capa colorado
maduro, dai toni rossi. Alla vista risulta liscia, intervallata da qualche
venatura, che non ne compromette la bellezza generale. Il colore è uniforme e
luminoso.
Al tatto, il riempimento risulta regolare, il sigaro
scorre tra le dita lasciando una sensazione di velluto, risultando perfetto
nella costruzione.
Emana un profumo di media intensità, frutto di una
combinazione equilibrata tra fieno, cacao e cedro.
Il primo terzo si presenta asciutto, con note terrose e una forza media. Spiccati gli aromi di legno, terra, tostato e frutta
secca, con forti note di caffè espresso, cedro, cioccolato fondente.
In contrapposizione con l’asciutto provato al palato,
si distingue una nota salata sulle labbra, che non altera l’equilibrio generale
della fumata. Il tiraggio e la combustione sono regolari. Stupisce l’abbondante
produzione di fumo, che invita a regolare la meccanica della fumata su ritmi
più blandi.
La cenere è compatta e di un grigio medio, si stacca a
blocchetti, in modo regolare rimanendo intatta una volta depositata nella
ceneriera.
Il secondo
terzo si apre con sentori di legno e cuoio, aumentano la terrosità e gli aromi
di tostato e cacao, con punte di liquirizia e vaniglia. La sapidità notata
sulle labbra all’accensione è praticamente scomparsa, lasciando il posto a note
speziate. La produzione di fumo rimane costantemente generosa.
Mantenendo una forza media, medio/forte, il "520" entra
nel terzo tercio assestandosi su note di caffè, legno, cuoio e terra, in un
equilibrio difficilmente provato in altri puros. Il tostato e la liquirizia
sorprendono come retrogusto persistente, oltre ad un alone balsamico che si
contrappone alla base terrosa tipica di questo Monte "520".
Il sigaro si spegne dopo poco più di un’ora e mezza,
lasciando in bocca un buon sapore di nocciola. Equilibrio e complessità eccellenti,
fanno di questo puro, una delle Edizioni limitate più riuscite degli ultimi anni.
L’evoluzione e la persistenza giocano un ruolo fondamentale nel giudizio su
questo "520", che per primo annovera un calibro di tale ampiezza, superando i
celeberrimi Sublime di Cohiba e Montecristo, entrambi con ring gauge fermo a 54.
Questa edizione 2012, non è stata la prima a chiamarsi "520". Nello stesso anno infatti H. Upmann ha rilasciato un Robusto con lo stesso nome,
confezionato in mille box da dieci sigari, presentati al XIV Festival di Habanos a Cuba.
Questo Montecristo sorprende già da spento. Regala,
una volta accesso, un’esperienza inaspettata. Si colloca tra i primissimi posti
nel gruppo delle edizioni limitate che dal 2000 vengono ogni anno immesse sul
mercato. Per chi ha la possibilità di accaparrarsi un box, questo è un sigaro
adatto all’invecchiamento e che, siamo certi, continuerà nel tempo a regalare
fumate indescrivibili.
La nostra personale
valutazione è di 96/100.
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