martedì 20 dicembre 2016

JUAN LOPEZ “EMINENTES E.R. SUIZA”

VITOLA DE SALIDA: Eminentes
VITOLA DE GALERA: Sublimes
TAGLIA: Cepo 54 x 164 mm di lunghezza

Provato in anteprima a febbraio, durante il XVIII Festival del Habano a Cuba, l'Eminentes ci aveva colpiti più per il formato che per gli aromi rilevati. Il sigaro infatti non era ancora “pronto” ed ogni esemplare fumato, ci diede pareri discordanti e, in alcuni casi, addirittura opposti.
A dieci mesi di distanza lo riprendiamo in mano, estraendolo dalla confezione di dieci pezzi, prodotta in seimila esemplari.
Vestito con la doppia anilla perde il fascino da “custom made” che ci colpì durante il testing di anteprrima, ma acquisisce quell’autorità da gran sigaro, che solo pochi formati, come questo sublimes, sanno conferire ad un puro.
La capa è liscia con piccole venature poco marcate, ben tesa, con un riempimento uniforme su tutta la lunghezza e un colore colorado, dai toni rossicci.
Al piede spiccano sentori di legno bagnato, terra e fieno. Con molta calma usiamo dei fiammiferi per accenderlo, facendo ben attenzione a non surriscaldare troppo il piede, rischio quasi certo se avessimo usato il jet flame.
La fumata parte in maniera elegante e blanda: una forza medio leggera ci permette di distinguere, oltre ad una lieve dolcezza, legno, caramello e tostato. Al naso non rileviamo note pepate, ma erbacee e tostate, rendendo la partenza davvero interessante.
Nel secondo terzo, notiamo una cenere compatta di color grigio e un braciere appuntito, la forza nicotinica aumenta, dando alla fumata un corpo maggiore. Si mantiene il sapore dolce percepito all’inizio e, a fasi alterne, rileviamo delle punte pepate che arricchiscono le sensazioni retronasali, senza mai coprire quanto rilevato in precedenza. Si fanno via via presenti note di legno, cuoio e selvaggina, arricchendo ulteriormente una fumata molto piacevole.
L’ultimo terzo vede la forza attestarsi su livelli medi. Nonostante la giovane età, non si rilevano note ammoniacali, anzi il sigaro è piacevolmente pronto. Aumentano le note speziate, di legno e balsamiche, definendo come ottima la fase evolutiva. Lasciamo spegnere questo puro, dopo quasi un’ora e mezza, godendoci una persistenza lunga, che ci accompagna lungo tutta la stesura di questo articolo.
Questo sublimes ci ha colpiti per l’ottima costruzione e per quanto ci ha regalato in termini aromatici. Nonostante non sia per dimensione, un sigaro da tutti giorni, lo abbiamo trovato piacevolmente godibile. La forza non aggressiva, le note pepate mai eccessive, hanno contribuito a orientarci verso questo giudizio. Un sigaro per amatori e aficionados navigati, già pronto che, a nostro parere, ben si presta all’invecchiamento, ma che può essere tranquillamente goduto subito.
Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box numerato da 10 sigari.

La nostra personale valutazione è di 90/100

martedì 13 dicembre 2016

GRIFFIN’S “CASINO – SPECIAL EDITION 2013”

VITOLA: Robusto Extra
TAGLIA: Cepo 54 x 133 mm di lunghezza

Uscita nel 2013 come Special Edition, questa release di Griffin’s, si presenta con un packaging del tutto particolare. Il box in legno, se aperto completamente, diventa una sorta di tavolo da gioco, utilizzabile per il Black Jack. Esso infatti, oltre ai 21 robusto extra, contiene un piccolo confezionamento contenente un kit da gioco con carte, dadi e fiches.
Entrando nel merito del sigaro, vogliamo far notare che tra i 21, quattro esemplari sono realizzati con un blend di tabacco differente e riportano sulla seconda anilla un jolly, che li contraddistingue rispetto agli altri realizzati con un tabacco più claro.
Realizzato con tabacchi dominicani e nicaraguensi, si presenta con una fascia ecuador colorado dai toni gialli, liscia e ben tesa, non presenta venature evidenti e “vestita” con doppia anilla: una bianca col classico fregio Griffin’s e una sotto anilla nera con la dicitura “Casino” in argento.
A crudo si rilevano note terrose ed erbacee, il riempimento è uniforme su tutta la lunghezza. All’accensione notiamo un bouquet che fa dall’erbaceo al terroso, risultato del blend variegato che compone il puro.
Il tiraggio è abbondante, ma non eccessivo, la forza media rende godibile una fumata che non brilla per evoluzione, ma che procede piacevolmente senza alcuna correzione. La cenere di colore grigio medio è abbastanza compatta. A circa metà fumata notiamo sentori di caffè, legno e tostato.
Al naso note balsamiche vengono evidenziate da punte pepate che rendono la fumata piacevolmente frizzante.
L’ultimo terzo conclude la fumata con note vicine al cuoio e alla terra. La fumata termina dopo circa 70 minuti lasciando una lieve persistenza dolciastra. Un sigaro ideale per i giorni di festa, ottimo compagno per una partita a carte tra amici, abbinabile a bollicine e a distillati non troppo strutturati.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel cofanetto a prezzo speciale da 21 sigari.

La nostra personale valutazione è di 85/100

martedì 6 dicembre 2016

H.UPMANN “MAGNUM 54”

VITOLA DE SALIDA: Magnum 54
VITOLA DE GALERA: Magnum 54
TAGLIA: Cepo 54 x 120 mm di lunghezza
Della celeberrima marca globale H. Upmann abbiamo già parlato in articoli precedenti. Qui potete trovare cenni alla storia di questa casa, dalle origini ai giorni nostri.

Oggi vi presentiamo questa nuova vitòla, già disponibile, che verrà introdotta nella produzione regolare del panorama avanense.
Un po’ più corto del blasonato Behike 54, questo nuovo puro và ad inserirsi nella famiglia Magnum di casa H. Upmann, in controtendenza ai già collaudati Magnum 46 e Magnum 50. Infatti l’unico dei tre che all’aumentare del cepo, ha una lunghezza più corta. Tale scelta è indicativa e rispecchia il trend odierno (vedi Trinidad Vigia n.d.a.) che vuole sigari dal cepo importante, ma dai largos contenuti. Questo è ciò che chiede il mercato, anche se gli aficionados della prima ora storceranno il naso, con nuovi consumatori che cercano sigari facili da gestire in termini di tempo e meccanica di fumata.
Con una capa colorado dai toni dorati, questo Magnum 54 si presenta setoso al tatto e lucente alla vista. Il riempimento è ottimale e uniforme su tutta la lunghezza. A crudo si percepiscono sentori di cedro, tostato e cuoio.
All’accensione siamo subito colpiti dall’ottimo tiraggio e dall’abbondante produzione di fumo. In bocca è leggermente metallico e, nonostante sia un pre-release, non rileviamo alcuna nota ammoniacale. La forza è medio-leggera, al naso si percepiscono note tostate, legno e fieno. Dopo una partenza blanda e molto fine, il secondo terzo è un crescendo costante: la forza si attesta su livelli medi, senza mai essere aggressivo. La quantità di fumo, avvolge palato e gola, lasciando una cremosità non comune che ci avvolge con sapori tra il dolce e il metallico. Al naso si percepiscono piacevoli note pepate ed erbacee che arricchiscono la paletta aromatica.
L’ultimo terzo mantiene le caratteristiche precedenti, senza nessun aumento della forza, al naso notiamo la comparsa di alcune note balsamiche che ci portano fino alla conclusione della fumata, che avviene dopo circa 75 minuti.

Le considerazioni finali ci fanno affermare che la scelta di H.Upmann di realizzare in produzione regolare un sigaro di queste fattezze, sia stata azzeccata: una paletta aromatica molto ampia e variegata, una fumata davvero piacevole, mai scomposta, piena, ma mai aggressiva, con una persistenza lunga che ci lascia un ottimo ricordo. In più punti, durante la fumata abbiamo rilevato alcune “assonanze” col Royal Robusto, una special release che ci ha sempre ben impressionato e che ha sempre prodotto una gran quantità di fumo simile a questa nuova uscita.
Attualmente disponibile in slide box da 10 pezzi, siamo certi che entrerà a far parte stabilmente del vitolario presente negli humidor di moltissimi aficionados.


La nostra personale valutazione è di 94/100

martedì 22 novembre 2016

ANTICO SIGARO NOSTRANO DEL BRENTA “CLANDESTINO”

“…Noi piantavamo il tabacco, legavamo il tabacco in mazzatti e ci toccava portare tanti mazzi al magazzino, ma dopo noi piantavamo più tabacco e quando lo devendemàvino c’erano le guardie che ci guardavano…Dopo ci dicevano di seppellire quelle scartate e invece noi le mettevamo sotto terra, facevamo finta di pestarle con la vanga e dopo, quando le Finanze andavano via, tiravamo fuori tutte le foglie e vendevamo quelle grandi e portavamo quelle piccole in magazzino. Ma se ci trovavano le Finanze con una frégoa de tabacco in tasca, con roba nostrana che facevamo noi, prendevamo di quelle multe, di quelle sirìngade, porca miseria…”

Inf. Giuseppe Costa, n. 1919, Valstagna 6/5/1999, rill. BDL e NB.

In anteprima esclusiva, siamo lieti di presentarvi l’ultimo manufatto dell’azienda veneta che negli ultimi anni ha sfornato, uno dopo l’altro, dei sigari eccezionali. Clandestino nasce con l’idea di offrire un sigaro speciale, mantenendo un legame con la tradizione. Realizzato a mano, con fascia e sottofascia di tabacchi coltivati nella Val del Brenta e stagionati oltre 5 anni, successivamente viene lasciato riposare e rifermentare in cella. Questo procedimento permette di sviluppare un’omogeneità aromatica, al fine di limare ogni stonatura ed arrotondarne il gusto. Viene lasciato invecchiare 12 mesi.
Una volta estratto dalla cella, viene controllato e selezionato dalle maestre sigaraie che procedono al confezionamento, altrettanto speciale. Il box che contiene i venti esemplari è infatti impreziosito con una laccatura che riporta il logo della Nostrano, che domina il tipico fondo giallo. Una volta aperto, ci troviamo davanti a due fila da dieci sigari, inseriti in una cornice di legno che funge da guarnizione tra scatola e coperchio: il box è di fatto un humidor corredato da sistema umidificante a spugna, igrometro e tagliasigari in metallo.

Il sigaro si presenta di forma troncoconica con un’anilla bicolore posta al piede.
A crudo si rilevano note erbacee con lievi sentori di fieno e thè. All’accensione notiamo un tiraggio ampio, senza alcuna difficoltà che portano alla bocca abbondanti quantità di fumo denso e cremoso. La fumata è davvero piacevole, mai scomposta che inanella le tipicità della marca con una persistenza davvero lunga. Al naso note tostate e di cuoio, lasciano sul finale delle punte balsamiche e poco pepate.

Dopo circa quaranta minuti dall’accensione, lasciamo spegnere ciò che rimane di questo Clandestino, godendoci un’ottima persistenza. Realizzato per celebrare la lotta contro la natura e contro le autorità durata cinquecento anni, da parte delle famiglie che, grazie a queste foglie di tabacco, si garantivano una piccola fonte di sostentamento, grazie alla vendita “clandestina”, riuscendo così a sopravvivere agli stenti della vita contadina.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nell’humidor logato da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è 86/100

martedì 15 novembre 2016

A.J. FERNANDEZ “LAST CALL GENIALES”

VITOLA: Geniales
TAGLIA: Cepo 48 x 114 mm di lunghezza
In casa Fernandez esiste un sigaro per ogni occasione.
Questo è stato realizzato da offrire agli ospiti, da gustare durante la visione dell’ultimo
quarto delle partite di NFL.
Successivamente si è deciso di immetterlo sul mercato nella collezione di miscele
in edizione limitata, realizzato con tabacco nicaraguense, avvolto da una fascia di
Habano Rosado Ecuador, col nome di Last Call.

Fascettato con un’anilla diversa rispetto alle decorazioni artistiche alla quali “AJ” ci ha abituato, si presenta con una semplice scritta che è un richiamo al mondo dei team sportivi. Questo geniales ha un aspetto davvero invitante: la capa Ecuador è di un colorado maduro chiusa al piede, serica, ben tesa e non presenta venature pronunciate. Al naso emana sentori di tostato, cuoio e sottobosco, mentre al piede risulta dolce, con note di cacao. Al tatto risulta morbido e al contempo ben riempito.
I primi puff ci colpiscono per una forza medio alta e un sapore sapido con note tostate. Poco dopo l’accensione, la forza si stabilizza su livelli medi, in bocca sparisce la sensazione di sapidità, lasciando il posto al dolce. Aromi di cedro, vaniglia, cioccolato, vengono ben accolti e ci spingono ad aspirare ampie boccate. Al naso le note pepate non sono aggressive anzi, ben si bilanciano al tostato, sottobosco e legno bruciato.


Al secondo terzo non rileviamo un aumento della forza, quello che ci colpisce invece è la cremosità che avvolge il palato. Mandorle, noci, tostato e sottobosco sono ben miscelate e al naso le note pepate non sono mai aggressive, rendendo la fumata davvero godibile!
Verso la fine del secondo terzo legno e cacao prendono il sopravvento, al naso predominano le note cremose date dalla foglia di fascia: a questo punto la fumata si fa pressoché “cubana”.
La cenere, di un bianco candido è molto compatta e fatica a staccarsi. L’ultimo terzo si apre con una paletta aromatica meno ampia rispetto all’inizio, ma con una stabilità sorprendente che certifica una costruzione eccellente, con un tiraggio e una combustione che non necessitano mai di alcuna correzione. Note erbacee, di legno e pane ci portano a concludere, dopo meno di un’ora, una fumata ottima. Se teniamo conto del prezzo di questo sigaro, non possiamo che dargli una valutazione molto alta. Offre infatti un’ottima fumata adatta a tutti, che ben si sposa con una tazza di caffè o un amaro leggero.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 25 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 92/100

martedì 8 novembre 2016

SWAG BLACK “VIP”

VITOLA: Petit Robusto
TAGLIA: Cepo 48 x 114 mm di lunghezza

"Il tabacco dominicano è noto per aroma e sapore, ma non per forza", ha detto
Rafael Nodale, presidente della Boutique Blends. "Quello che abbiamo fatto in questo
sigaro è unire le caratteristiche del tabacco dominicano, aggiungendo la forza
e il carattere che fino ad ora si trova solo in sigari nicaraguensi".
Realizzato con tabacco Havano Dominicano,
coltivato da Jose Blanco della Tabacalera Palma, viene lasciato invecchiare per
otto anni, riuscendo a conservare la forza sufficiente per riuscire a
realizzare un sigaro corposo. Blanco e Boutique Blends sono diventati partner
abituali sui progetti recenti, quali Swag e il più famoso Aging Room.

Questo Petit Robusto si presenta con una capa maduro dai toni giallastri, al tatto liscio e untuoso, emana a crudo sentori di fieno e legno.
All’accensione notiamo un tiraggio abbondante con una densa produzione di fumo. In bocca si presenta tra il sapido e l’asciutto, con una forza media.
Note vegetali, di cedro e cuoio con delle punte asprigne che lo rendono davvero particolare.
Proseguendo rileviamo un aumento della forza che lo rende un dominicano atipico, conferma infatti quanto dichiarato da Rafael Nodale; fanno capolino note tostate, noce moscata e pepe rosso.
Il tiraggio permane abbondante, la cenere di colore grigio scuro risulta molto friabile e la combustione non presenta difetti, procedendo in maniera lineare.
L’ultimo terzo si apre con un ulteriore aumento della forza e gli aromi virano su cioccolato fondente e cannella, lasciando una buona cremosità in bocca. Al naso non risulta mai sgradevole, si percepiscono note pepate ma mai eccessive.
La fumata si conclude in circa tre quarti d’ora, lasciando una buona persistenza in bocca. Ideale per una veloce fumata pomeridiana, dedicato a chi cerca negli aromi dominicani, un po’ di forza che solitamente latita nei manufatti dell’isola.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 20 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 82/100

martedì 1 novembre 2016

TATUAJE “PETITE ROBUSTO”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 50 x 101,6 mm di lunghezza

Entrato a far parte del nostro vitolario poche settimane fa insieme al Gran Toro, questo Petite Robusto si presenta con una capa sun grown criollo dai toni bruni, ben tirata e oleosa. Al tatto risulta serica e il riempimento abbondante incide sensibilmente sul peso.
All’accensione ci stupisce un tiraggio perfetto, Pete Johnson deve aver scelto dei torcedores dalle mani esperte, per riuscire a creare un sigaro così pieno di tabacco, senza alcun problema di tiraggio.
Il Petite Robusto parte con un sapore dolce e asciutto in bocca, mentre spiccano note pepate, cuoio e legno in gola e al naso. La forza è su livelli medio alti, mentre la cenere, di color bianco sporco è compatta e si stacca a blocchetti.
Nel secondo terzo non rileviamo particolari variazioni, una forza incisiva e le note di pepe e sottobosco, la fanno da padroni. Legno di cedro, cuoio e una punta dolciastra si vanno a mescolare col procedere della fumata.
Regoliamo la meccanica di fumata su ritmi blandi per apprezzare meglio la miscela di tabacco nicaraguense e per non farci schiacciare troppo da una forza decisamente importante.
L’ultimo terzo ci stupisce per la densità di fumo che questo piccolo robusto ci regala, la scelta di rallentare la fumata si rivela azzeccata: riusciamo a goderci questo puro fino alla fine senza che si scaldi troppo. Caramello, pepe e cuoio sono ben amalgamati, lasciando una cremosità persistente in bocca fino alla fine della fumata, che avviene dopo poco più di un’ora.
Le considerazioni finali ci portano a definire questo Tatuaje un puro adatto a chi cerca nella fumata un carattere deciso senza rinunciare ad una paletta aromatica di buon livello. Fumarlo dopo pasto, dosandone i puff può essere la scelta vincente, si percepiscono meglio gli aromi e non si rischia di avere un braciere surriscaldato. Inoltre permette di gestirne meglio la forza, comune denominatore tra i tre terzi. Potrebbe rivelarsi ottimo accompagnato ad una birra belga ad alta gradazione o con un distillato di erbe o mirtillo.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box laccato di nero da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 88/100