lunedì 25 agosto 2014

NUOVI ARRIVI SUBITO DISPONIBILI

Sempre reattivi ai cambiamenti, alle nuove proposte e alle offerte che la manifattura dei puros offre, ci siamo convinti, dopo un’attenta selezione, ad integrare nel nostro vitolario, alcune nuove proposte, provenienti dal Nicaragua e dalla Repubblica Dominicana.
Si tratta di prodotti diversi tra loro, sia per composizione, sia per formato che per confezionamento. Sono sigari che ci hanno dato rispostedavvero soddisfacenti, in termini aromatici, destinati a tutti i nostri clienti che apprezzano la manifattura di alta qualità e gli aromi tipici dei due paesi che contendono a Cuba, la produzione di puros.

Qui di seguito vogliamo presentarvi in maniera chiara e sintetica, ciò che da oggi potete trovare nel nostro walk-in-humidor.

Diamond Crown Maximus Double Robusto No. 6
TAGLIA: Cepo 56  x 127 mm di lunghezza
FASCIA: Ecuador
SOTTOFASCIA: Repubblica Dominicana
TRIPA: Repubblica Dominicana
Box: 20 sigari


My Father Cigar, Le Bijoux 1922 – Petit Robusto
TAGLIA: Cepo 50  x 114 mm di lunghezza
FASCIA: Nicaragua Habano Oscuro
SOTTOFASCIA: Nicaragua
TRIPA: Nicaragua
Box: 23 sigari


My Father Cigar, Le Antiguedad – Toro Gordo
TAGLIA: Cepo 60  x 152 mm di lunghezza
FASCIA: Ecuador
SOTTOFASCIA: Nicaragua Criollo e Nicaragua Corojo
TRIPA: Nicaragua
Box: 20 sigari

My Father Cigar, Le Antiguedad – Toro
TAGLIA: Cepo 55  x 175 mm di lunghezza
FASCIA: Ecuador
SOTTOFASCIA: Nicaragua Criollo e Nicaragua Corojo
TRIPA: Nicaragua
Box: 20 sigari

My Father Cigar, Le Antiguedad – Robusto
TAGLIA: Cepo 52  x 133 mm di lunghezza
FASCIA: Ecuador
SOTTOFASCIA: Nicaragua Criollo e Nicaragua Corojo
TRIPA: Nicaragua
Box: 20 sigari


Tatuaje – Petit Tatuaje
TAGLIA: Cepo 32  x 114 mm di lunghezza
FASCIA: Nicaragua Maduro
SOTTOFASCIA: U.S.A. Connecticut
TRIPA: Nicaragua
Box: 50 sigari



Tatuaje – Giara Black Label Corona Gorda 2013
TAGLIA: Cepo 46  x 175 mm di lunghezza
FASCIA: Nicaraguan Sun Grown Criollo Estelí
SOTTOFASCIA: Nicaragua
TRIPA: Nicaragua
Giara: 19 sigari


lunedì 18 agosto 2014

LA FLOR DOMINICANA “Factory Press Limitado”

VITOLA: Gordo
TAGLIA: Cepo 60  x 159 mm di lunghezza

Come si legge dal sito aziendale: “La Flor Dominicana è stata fondata nel 1996 a Santiago, Repubblica Dominicana”... “Nel corso degli anni abbiamo sviluppato un portafoglio di diverse qualità di miscele, forme e dimensioni che soddisfano le sempre mutevoli esigenze dei fumatori di sigaro odierni”… “La nostra ben nota coerenza è possibile grazie alla supervisione che dedichiamo personalmente in ogni fase produttiva; dalla coltivazione del tabacco presso la nostra azienda agricola a La Canela, fino all’arte manifatturiera nella nostra moderna azienda. Questa integrazione verticale è la nostra garanzia”.

Litto e Ines Gomez


foto tratta dal web
Introdotta per la prima volta al salone RTDA nel 2005, la serie La Flor Dominicana Factory Press è cresciuta fino a raggiungere sei versioni differenti, due dei quali sono identificati come Limitados.
Come il resto della famiglia Factory Press, la Factory Press Limitado ha un estremo box-press che conferisce al sigaro un profilo rettangolare che ben si sente al tatto. La capa è di un colorado maduro, molto liscio, anche se si notano venature di colore più scuro. Il riempimento è abbondante e uniforme su tutta la lunghezza, la costruzione ci sembra nel complesso ottima.
Il piede emana un forte profumo di fieno e cuoio, in contrasto con il profumo della capa molto meno intenso, che ci coglie un po’ di sorpresa.


All’accensione si distinguono facilmente cuoio, terra, spezie e cioccolato, lasciando al palato una persistente sensazione dolciastra. Il primo impatto è ottimo: questo box-pressed ci colpisce subito con il suo profilo complesso e armonico!
La forza si attesta su un livello medio leggero, ci aspettiamo però un crescendo nel corso della fumata. Il sapore di cioccolato persiste in bocca e in gola, soffocando, semmai ce ne fossero, note pepate.
Il tiraggio fluido e l’abbondante produzione di fumo, annullano completamente la diffidenza iniziale sull’abbondante riempimento.


Il secondo terzo si apre lasciando spazio ad alcune note pepate, soffocate in principio dagli altri aromi.
La cenere di colore bianco, si stacca con difficoltà, rivelando un braciere quasi piatto, se non per una punta centrale, leggermente pronunciata. La fumata procede lineare amalgamando perfettamente ogni aroma in una nota cremosa.
Il secondo terzo finisce aumentando la forza, che tocca livelli medi.


Il terzo finale del La Flor Dominicana Factory Press Limitado si esprime con gli stessi sapori del secondo terzo: pepe, terra, cioccolato al latte e caffè. Le sensazioni palatali si assestano su una base amarognola che ben rafforza la punta pepata percepita al naso. La forza si mantiene media, aumentando, se fosse ancora possibile, la produzione di fumo.


Lasciamo spegnere il sigaro dopo una fumata durata poco meno di un paio d’ore. Si sarebbe potuta esaurire in meno tempo, ma l’abbondante produzione di fumo e il tiraggio generoso, ci hanno spinto a regolare la meccanica su registri molto blandi. Non abbiamo accompagnato la fumata con alcuna bevanda e il sigaro ci ha ripagati con degli ottimi sapori.
L’equilibrio e la complessità sono state eccellenti, la finezza degli aromi, molto ben definiti, ci spingono su una valutazione molto elevata. L’evoluzione ci ha un po’ delusi, mantenendosi inalterata per la seconda metà del puro. Un sigaro per chi ama le note terrose, di caffè e cioccolato, senza volersi caricare di una forza eccessiva, lascia una lunga persistenza di aroma tostato e dolce.


Questa edizione limitata ci ha colpiti per il confezionamento “box-pressed” che conferisce ad ognuno dei dodici sigari contenuti nel vassoio-scatola, la particolare forma rettangolare. Un pezzo pregiato sia per il fumatore che vuole regalarsi un’esperienza “dominicana” sia per il collezionista che vuole aggiungere un pezzo pregiato al proprio “arsenale”.


La nostra personale valutazione è di 86/100. 

martedì 12 agosto 2014

MONTECRISTO “520” E.L. 2012

VITOLA DE SALIDA: 520
VITOLA DE GALERA: Maravillas No.3
TAGLIA: Cepo 55  x 155 mm di lunghezza

Realizzata con foglie selezionate provenienti da Vuelta Abajo e confezionata dai torcedor più esperti, questa edizione limitata è stata torcita con una vitola unica (Maravillas No.3), per commemorare il 520° Anniversario dall’arrivo del tabacco cubano in Europa, dopo il passaggio di Cristoforo Colombo da Cuba, durante il suo primo viaggio verso le Americhe, nel 1492.

Il Montecristo "520" si presenta con una capa colorado maduro, dai toni rossi. Alla vista risulta liscia, intervallata da qualche venatura, che non ne compromette la bellezza generale. Il colore è uniforme e luminoso.
Al tatto, il riempimento risulta regolare, il sigaro scorre tra le dita lasciando una sensazione di velluto, risultando perfetto nella costruzione.
Emana un profumo di media intensità, frutto di una combinazione equilibrata tra fieno, cacao e cedro.


Il primo terzo si presenta asciutto, con note terrose e una forza media. Spiccati gli aromi di legno, terra, tostato e frutta secca, con forti note di caffè espresso, cedro, cioccolato fondente.
In contrapposizione con l’asciutto provato al palato, si distingue una nota salata sulle labbra, che non altera l’equilibrio generale della fumata. Il tiraggio e la combustione sono regolari. Stupisce l’abbondante produzione di fumo, che invita a regolare la meccanica della fumata su ritmi più blandi.


La cenere è compatta e di un grigio medio, si stacca a blocchetti, in modo regolare rimanendo intatta una volta depositata nella ceneriera.
Il secondo terzo si apre con sentori di legno e cuoio, aumentano la terrosità e gli aromi di tostato e cacao, con punte di liquirizia e vaniglia. La sapidità notata sulle labbra all’accensione è praticamente scomparsa, lasciando il posto a note speziate. La produzione di fumo rimane costantemente generosa.


Mantenendo una forza media, medio/forte, il "520" entra nel terzo tercio assestandosi su note di caffè, legno, cuoio e terra, in un equilibrio difficilmente provato in altri puros. Il tostato e la liquirizia sorprendono come retrogusto persistente, oltre ad un alone balsamico che si contrappone alla base terrosa tipica di questo Monte "520".


Il sigaro si spegne dopo poco più di un’ora e mezza, lasciando in bocca un buon sapore di nocciola. Equilibrio e complessità eccellenti, fanno di questo puro, una delle Edizioni limitate più riuscite degli ultimi anni. L’evoluzione e la persistenza giocano un ruolo fondamentale nel giudizio su questo "520", che per primo annovera un calibro di tale ampiezza, superando i celeberrimi Sublime di Cohiba e Montecristo, entrambi con ring gauge fermo a 54.
Questa edizione 2012, non è stata la prima a chiamarsi "520". Nello stesso anno infatti H. Upmann ha rilasciato un Robusto con lo stesso nome, confezionato in mille box da dieci sigari, presentati al  XIV Festival di Habanos a Cuba.


Questo Montecristo sorprende già da spento. Regala, una volta accesso, un’esperienza inaspettata. Si colloca tra i primissimi posti nel gruppo delle edizioni limitate che dal 2000 vengono ogni anno immesse sul mercato. Per chi ha la possibilità di accaparrarsi un box, questo è un sigaro adatto all’invecchiamento e che, siamo certi, continuerà nel tempo a regalare fumate indescrivibili.


La nostra personale valutazione è di 96/100.