martedì 23 giugno 2015

BOLIVAR “BELICOSOS FINOS”

Bolìvar è un marchio di pre-rivoluzione, fondato nel 1902 da Josè Fernandez Rocha. Deve il suo nome all’eroe venezuelano Simon Bolìvar (il cui ritratto è riportato come effige sull’anilla), che per diverso tempo visse sull’isola cubana.
Dopo la rivoluzione castrista, l’azienda mantenne dimensioni medio-piccole, pur godendo di una certa considerazione anche per l’enorme ammirazione che Fidel Castro e Ernesto Guevara avevano per il Libertadòr dell'America latina.
Nel 1954 la famiglia Cifuentes acquistò, oltre al marchio La Gloria Cubana, anche Bolìvar, diventando di fatto di proprietà di Partagas, la cui fabbrica ancora oggi produce la maggior parte dei sigari Bolívar, realizzati con tabacco proveniente dalla regione di Vuelta Abajo.



A causa dell’embargo contro Cuba, esistono sul territorio statunitense diverse aziende che producono repliche di sigari delle marche cubane più famose. La General Cigar Company è una delle aziende che si è specializzata in questo campo e produce anche sigari marchiati Bolívar, realizzati con tabacco non cubano.

Il Bolìvar Belicosos Finos è tra i sigari più apprezzati della marca, insieme al Petit Corona. Si presenta con una capa colorado dai toni dorati lucidi, al tatto la capa risulta serica e il riempimento regolare dal piede alla punta. Fieno e stalla gli aromi rilevati annusando il sigaro spento.
All’accensione notiamo come la combustione proceda in maniera non del tutto uniforme, sono state infatti necessarie diverse correzioni. Il tiraggio invece, risulta ben dosato, a conferma dell’ottimo riempimento. La cenere è abbastanza compatta e di colore grigio scuro.

Al palato risulta dolce con una lieve nota sapida. Gli aromi percepiti alternano legno, selvaggina e spezie. La forza si attesta su livelli medio alti.
Il secondo tercio connota il sigaro con un fumo denso e cremoso, al palato permane la dolcezza, mentre al naso le punte pepate pizzicano un po’. Gli aromi percepiti virano su nocciola, legno e miele.
Nonostante la combustione un po’ irregolare, che denota una costruzione non del tutto perfetta, si arriva al finale con una sensazione in bocca davvero piacevole. Si vorrebbe che non finisse mai! La forza rimane su livelli alti e qualche nota pepata non disturba eccessivamente la cremosità persistente che questa campana rilascia.
Lasciamo spegnere questo figurado dopo circa un’ora e venti, godendoci una persistenza non da poco, a conferma di quanto questa marca, nonostante le piccole dimensioni e le poche vitolas prodotte, sia molto apprezzata a livello internazionale da moltissimi aficionados.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel classico box in legno da 25 pezzi


La nostra personale valutazione è di 86/100. 

lunedì 15 giugno 2015

LA LEY “ROBUSTO”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 54  x 128 mm di lunghezza

Dedicammo tempo fa una lunga recensione alla Mareva realizzata da La Ley, a seguito dell’Extraordinary tour del padron Didier Houvenaghel, notando come il prodotto fosse la somma di tutte le caratteristiche che un buon sigaro dovrebbe avere: un perfetto equilibrio tra forza e bilanciamento. Oggi abbiamo voluto verificare se anche in questo formato, dalle dimensioni più generose, rispetti i dettami della marca.


Le foglie scelte, rispettano lo stesso blend selezionato per la Mareva: capa nigaraguense, proveniente dalla regione Jalapa, sottofascia proveniente da Estelí e tripa realizzata con una miscela di foglie per metà nicaraguensi e per metà honduregne. Tutte le foglie utilizzate hanno un invecchiamento base di almeno tre anni. Questo è quanto dichiarato dall’azienda, voci non ufficiali, me che probabilmente nascondono un velo di verità, dichiarano che siano presenti alcune foglie cubane.


Il sigaro si presenta con una capa di colore maduro dai toni dorati, al tatto è liscia e setosa, dai riflessi brillanti, in poche parole: non presenta difetto alcuno. Il riempimento è regolare, sottolineando la precisione chirurgica della realizzazione di questo manufatto.
A crudo emana un profumo lieve di nocciola e caffè. Il tiraggio all’accensione risulta ben dosato, la combustione regolare mostra, col procedere della fumata, una cenere grigio chiaro che si stacca a blocchetti, rivelando un braciere leggermente appuntito.
La fumata procede in maniera molto composta e raffinata: si tratta senza dubbio di un sigaro ben più complesso della Mareva. Elegantissimo, non aggredisce mai il palato, risultando molto morbido, senza spigolature, ma con qualche lieve nota pepata che scandisce un’evoluzione non comune. Gli aromi percepiti miscelano note di legno, fave di cacao e punte speziate su una base di sapore dolce. La forza si attesta su livelli medio leggeri. Sul finale note di tostato e frutta secca si sommano in un crescendo che porta la complessità aromatica in un equilibrio unico.
Lasciamo spegnere questo Robusto dopo quasi un’ora e mezza, rilevando come il know-how della manifattura di A.J. Fernandez abbia inciso in maniera rilevante sulla realizzazione di un sigaro dalla costruzione impeccabile, regalandoci un prodotto che mette d’accordo gli amanti del tabacco nicaraguense e i "cubanofili" in un’esperienza dalla finezza eccellente e dalla persistenza molto lunga.
Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 21 sigari.


La nostra personale valutazione è di 92/100

martedì 9 giugno 2015

MONTECRISTO “PETIT EDMUNDO”

VITOLA DE SALIDA: Petit Edmundo
VITOLA DE GALERA: Petit Edmundo
TAGLIA: Cepo 52 x 110 mm di lunghezza

Creato nella nuova fabbrica di H. Upmann a Nuevo Vedado, il Petit Edmundo è stato lanciato nel 2006, sull’onda dell’ottimo riscontro da parte del pubblico ottenuto dal Petit Robusto di Hoyo de Monterrey. E’ essenzialmente una versione più corta dell’ormai best seller Edmundo, del quale però ha in comune solo il ring e il colore. Risulta infatti più “saporito” e con una carica nicotinica più elevata, rispetto al fratello maggiore. In effetti racchiude nei suoi soli 110 mm una paletta aromatica davvero ricca, a dispetto delle dimensioni contenute.
 

Il puro si presenta con una capa colorado maduro dai toni gialli, dalla superficie liscia e setosa, senza alcuna evidente venatura. Il piede emana aromi di cedro e cuoio, all’accensione notiamo un tiraggio leggermente serrato. Il primo tercio si apre con una forza media e un sapore asciutto. Note speziate, cacao accompagnano la fumata fino a metà, dove il piccolo Edmundo raggiunge il suo apice in termini di forza. In questa fase si mescolano sapori che vanno dal dolce, all’amaro al salato, lasciando imprevedibilmente una piacevole sensazione al palato.
Nell’ultimo tercio questa complessità svanisce e il finale è dominato da aromi pepati e da una cremosità che fanno digerire un livello nicotinico alto.
 
Lasciamo che si spenga dopo poco più di un’ora, notando come la persistenza al palato sia davvero lunga. Un sigaro adatto a chi, dopo un pasto ben strutturato, voglia godersi una tipica fumata cubana, nonostante non abbia il tempo necessario da dedicare al più famoso Edmundo.
Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo, in petaca da 3 sigari, in box da 10 o da 25 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 88/100