martedì 20 dicembre 2016

JUAN LOPEZ “EMINENTES E.R. SUIZA”

VITOLA DE SALIDA: Eminentes
VITOLA DE GALERA: Sublimes
TAGLIA: Cepo 54 x 164 mm di lunghezza

Provato in anteprima a febbraio, durante il XVIII Festival del Habano a Cuba, l'Eminentes ci aveva colpiti più per il formato che per gli aromi rilevati. Il sigaro infatti non era ancora “pronto” ed ogni esemplare fumato, ci diede pareri discordanti e, in alcuni casi, addirittura opposti.
A dieci mesi di distanza lo riprendiamo in mano, estraendolo dalla confezione di dieci pezzi, prodotta in seimila esemplari.
Vestito con la doppia anilla perde il fascino da “custom made” che ci colpì durante il testing di anteprrima, ma acquisisce quell’autorità da gran sigaro, che solo pochi formati, come questo sublimes, sanno conferire ad un puro.
La capa è liscia con piccole venature poco marcate, ben tesa, con un riempimento uniforme su tutta la lunghezza e un colore colorado, dai toni rossicci.
Al piede spiccano sentori di legno bagnato, terra e fieno. Con molta calma usiamo dei fiammiferi per accenderlo, facendo ben attenzione a non surriscaldare troppo il piede, rischio quasi certo se avessimo usato il jet flame.
La fumata parte in maniera elegante e blanda: una forza medio leggera ci permette di distinguere, oltre ad una lieve dolcezza, legno, caramello e tostato. Al naso non rileviamo note pepate, ma erbacee e tostate, rendendo la partenza davvero interessante.
Nel secondo terzo, notiamo una cenere compatta di color grigio e un braciere appuntito, la forza nicotinica aumenta, dando alla fumata un corpo maggiore. Si mantiene il sapore dolce percepito all’inizio e, a fasi alterne, rileviamo delle punte pepate che arricchiscono le sensazioni retronasali, senza mai coprire quanto rilevato in precedenza. Si fanno via via presenti note di legno, cuoio e selvaggina, arricchendo ulteriormente una fumata molto piacevole.
L’ultimo terzo vede la forza attestarsi su livelli medi. Nonostante la giovane età, non si rilevano note ammoniacali, anzi il sigaro è piacevolmente pronto. Aumentano le note speziate, di legno e balsamiche, definendo come ottima la fase evolutiva. Lasciamo spegnere questo puro, dopo quasi un’ora e mezza, godendoci una persistenza lunga, che ci accompagna lungo tutta la stesura di questo articolo.
Questo sublimes ci ha colpiti per l’ottima costruzione e per quanto ci ha regalato in termini aromatici. Nonostante non sia per dimensione, un sigaro da tutti giorni, lo abbiamo trovato piacevolmente godibile. La forza non aggressiva, le note pepate mai eccessive, hanno contribuito a orientarci verso questo giudizio. Un sigaro per amatori e aficionados navigati, già pronto che, a nostro parere, ben si presta all’invecchiamento, ma che può essere tranquillamente goduto subito.
Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box numerato da 10 sigari.

La nostra personale valutazione è di 90/100

martedì 13 dicembre 2016

GRIFFIN’S “CASINO – SPECIAL EDITION 2013”

VITOLA: Robusto Extra
TAGLIA: Cepo 54 x 133 mm di lunghezza

Uscita nel 2013 come Special Edition, questa release di Griffin’s, si presenta con un packaging del tutto particolare. Il box in legno, se aperto completamente, diventa una sorta di tavolo da gioco, utilizzabile per il Black Jack. Esso infatti, oltre ai 21 robusto extra, contiene un piccolo confezionamento contenente un kit da gioco con carte, dadi e fiches.
Entrando nel merito del sigaro, vogliamo far notare che tra i 21, quattro esemplari sono realizzati con un blend di tabacco differente e riportano sulla seconda anilla un jolly, che li contraddistingue rispetto agli altri realizzati con un tabacco più claro.
Realizzato con tabacchi dominicani e nicaraguensi, si presenta con una fascia ecuador colorado dai toni gialli, liscia e ben tesa, non presenta venature evidenti e “vestita” con doppia anilla: una bianca col classico fregio Griffin’s e una sotto anilla nera con la dicitura “Casino” in argento.
A crudo si rilevano note terrose ed erbacee, il riempimento è uniforme su tutta la lunghezza. All’accensione notiamo un bouquet che fa dall’erbaceo al terroso, risultato del blend variegato che compone il puro.
Il tiraggio è abbondante, ma non eccessivo, la forza media rende godibile una fumata che non brilla per evoluzione, ma che procede piacevolmente senza alcuna correzione. La cenere di colore grigio medio è abbastanza compatta. A circa metà fumata notiamo sentori di caffè, legno e tostato.
Al naso note balsamiche vengono evidenziate da punte pepate che rendono la fumata piacevolmente frizzante.
L’ultimo terzo conclude la fumata con note vicine al cuoio e alla terra. La fumata termina dopo circa 70 minuti lasciando una lieve persistenza dolciastra. Un sigaro ideale per i giorni di festa, ottimo compagno per una partita a carte tra amici, abbinabile a bollicine e a distillati non troppo strutturati.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel cofanetto a prezzo speciale da 21 sigari.

La nostra personale valutazione è di 85/100

martedì 6 dicembre 2016

H.UPMANN “MAGNUM 54”

VITOLA DE SALIDA: Magnum 54
VITOLA DE GALERA: Magnum 54
TAGLIA: Cepo 54 x 120 mm di lunghezza
Della celeberrima marca globale H. Upmann abbiamo già parlato in articoli precedenti. Qui potete trovare cenni alla storia di questa casa, dalle origini ai giorni nostri.

Oggi vi presentiamo questa nuova vitòla, già disponibile, che verrà introdotta nella produzione regolare del panorama avanense.
Un po’ più corto del blasonato Behike 54, questo nuovo puro và ad inserirsi nella famiglia Magnum di casa H. Upmann, in controtendenza ai già collaudati Magnum 46 e Magnum 50. Infatti l’unico dei tre che all’aumentare del cepo, ha una lunghezza più corta. Tale scelta è indicativa e rispecchia il trend odierno (vedi Trinidad Vigia n.d.a.) che vuole sigari dal cepo importante, ma dai largos contenuti. Questo è ciò che chiede il mercato, anche se gli aficionados della prima ora storceranno il naso, con nuovi consumatori che cercano sigari facili da gestire in termini di tempo e meccanica di fumata.
Con una capa colorado dai toni dorati, questo Magnum 54 si presenta setoso al tatto e lucente alla vista. Il riempimento è ottimale e uniforme su tutta la lunghezza. A crudo si percepiscono sentori di cedro, tostato e cuoio.
All’accensione siamo subito colpiti dall’ottimo tiraggio e dall’abbondante produzione di fumo. In bocca è leggermente metallico e, nonostante sia un pre-release, non rileviamo alcuna nota ammoniacale. La forza è medio-leggera, al naso si percepiscono note tostate, legno e fieno. Dopo una partenza blanda e molto fine, il secondo terzo è un crescendo costante: la forza si attesta su livelli medi, senza mai essere aggressivo. La quantità di fumo, avvolge palato e gola, lasciando una cremosità non comune che ci avvolge con sapori tra il dolce e il metallico. Al naso si percepiscono piacevoli note pepate ed erbacee che arricchiscono la paletta aromatica.
L’ultimo terzo mantiene le caratteristiche precedenti, senza nessun aumento della forza, al naso notiamo la comparsa di alcune note balsamiche che ci portano fino alla conclusione della fumata, che avviene dopo circa 75 minuti.

Le considerazioni finali ci fanno affermare che la scelta di H.Upmann di realizzare in produzione regolare un sigaro di queste fattezze, sia stata azzeccata: una paletta aromatica molto ampia e variegata, una fumata davvero piacevole, mai scomposta, piena, ma mai aggressiva, con una persistenza lunga che ci lascia un ottimo ricordo. In più punti, durante la fumata abbiamo rilevato alcune “assonanze” col Royal Robusto, una special release che ci ha sempre ben impressionato e che ha sempre prodotto una gran quantità di fumo simile a questa nuova uscita.
Attualmente disponibile in slide box da 10 pezzi, siamo certi che entrerà a far parte stabilmente del vitolario presente negli humidor di moltissimi aficionados.


La nostra personale valutazione è di 94/100

martedì 22 novembre 2016

ANTICO SIGARO NOSTRANO DEL BRENTA “CLANDESTINO”

“…Noi piantavamo il tabacco, legavamo il tabacco in mazzatti e ci toccava portare tanti mazzi al magazzino, ma dopo noi piantavamo più tabacco e quando lo devendemàvino c’erano le guardie che ci guardavano…Dopo ci dicevano di seppellire quelle scartate e invece noi le mettevamo sotto terra, facevamo finta di pestarle con la vanga e dopo, quando le Finanze andavano via, tiravamo fuori tutte le foglie e vendevamo quelle grandi e portavamo quelle piccole in magazzino. Ma se ci trovavano le Finanze con una frégoa de tabacco in tasca, con roba nostrana che facevamo noi, prendevamo di quelle multe, di quelle sirìngade, porca miseria…”

Inf. Giuseppe Costa, n. 1919, Valstagna 6/5/1999, rill. BDL e NB.

In anteprima esclusiva, siamo lieti di presentarvi l’ultimo manufatto dell’azienda veneta che negli ultimi anni ha sfornato, uno dopo l’altro, dei sigari eccezionali. Clandestino nasce con l’idea di offrire un sigaro speciale, mantenendo un legame con la tradizione. Realizzato a mano, con fascia e sottofascia di tabacchi coltivati nella Val del Brenta e stagionati oltre 5 anni, successivamente viene lasciato riposare e rifermentare in cella. Questo procedimento permette di sviluppare un’omogeneità aromatica, al fine di limare ogni stonatura ed arrotondarne il gusto. Viene lasciato invecchiare 12 mesi.
Una volta estratto dalla cella, viene controllato e selezionato dalle maestre sigaraie che procedono al confezionamento, altrettanto speciale. Il box che contiene i venti esemplari è infatti impreziosito con una laccatura che riporta il logo della Nostrano, che domina il tipico fondo giallo. Una volta aperto, ci troviamo davanti a due fila da dieci sigari, inseriti in una cornice di legno che funge da guarnizione tra scatola e coperchio: il box è di fatto un humidor corredato da sistema umidificante a spugna, igrometro e tagliasigari in metallo.

Il sigaro si presenta di forma troncoconica con un’anilla bicolore posta al piede.
A crudo si rilevano note erbacee con lievi sentori di fieno e thè. All’accensione notiamo un tiraggio ampio, senza alcuna difficoltà che portano alla bocca abbondanti quantità di fumo denso e cremoso. La fumata è davvero piacevole, mai scomposta che inanella le tipicità della marca con una persistenza davvero lunga. Al naso note tostate e di cuoio, lasciano sul finale delle punte balsamiche e poco pepate.

Dopo circa quaranta minuti dall’accensione, lasciamo spegnere ciò che rimane di questo Clandestino, godendoci un’ottima persistenza. Realizzato per celebrare la lotta contro la natura e contro le autorità durata cinquecento anni, da parte delle famiglie che, grazie a queste foglie di tabacco, si garantivano una piccola fonte di sostentamento, grazie alla vendita “clandestina”, riuscendo così a sopravvivere agli stenti della vita contadina.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nell’humidor logato da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è 86/100

martedì 15 novembre 2016

A.J. FERNANDEZ “LAST CALL GENIALES”

VITOLA: Geniales
TAGLIA: Cepo 48 x 114 mm di lunghezza
In casa Fernandez esiste un sigaro per ogni occasione.
Questo è stato realizzato da offrire agli ospiti, da gustare durante la visione dell’ultimo
quarto delle partite di NFL.
Successivamente si è deciso di immetterlo sul mercato nella collezione di miscele
in edizione limitata, realizzato con tabacco nicaraguense, avvolto da una fascia di
Habano Rosado Ecuador, col nome di Last Call.

Fascettato con un’anilla diversa rispetto alle decorazioni artistiche alla quali “AJ” ci ha abituato, si presenta con una semplice scritta che è un richiamo al mondo dei team sportivi. Questo geniales ha un aspetto davvero invitante: la capa Ecuador è di un colorado maduro chiusa al piede, serica, ben tesa e non presenta venature pronunciate. Al naso emana sentori di tostato, cuoio e sottobosco, mentre al piede risulta dolce, con note di cacao. Al tatto risulta morbido e al contempo ben riempito.
I primi puff ci colpiscono per una forza medio alta e un sapore sapido con note tostate. Poco dopo l’accensione, la forza si stabilizza su livelli medi, in bocca sparisce la sensazione di sapidità, lasciando il posto al dolce. Aromi di cedro, vaniglia, cioccolato, vengono ben accolti e ci spingono ad aspirare ampie boccate. Al naso le note pepate non sono aggressive anzi, ben si bilanciano al tostato, sottobosco e legno bruciato.


Al secondo terzo non rileviamo un aumento della forza, quello che ci colpisce invece è la cremosità che avvolge il palato. Mandorle, noci, tostato e sottobosco sono ben miscelate e al naso le note pepate non sono mai aggressive, rendendo la fumata davvero godibile!
Verso la fine del secondo terzo legno e cacao prendono il sopravvento, al naso predominano le note cremose date dalla foglia di fascia: a questo punto la fumata si fa pressoché “cubana”.
La cenere, di un bianco candido è molto compatta e fatica a staccarsi. L’ultimo terzo si apre con una paletta aromatica meno ampia rispetto all’inizio, ma con una stabilità sorprendente che certifica una costruzione eccellente, con un tiraggio e una combustione che non necessitano mai di alcuna correzione. Note erbacee, di legno e pane ci portano a concludere, dopo meno di un’ora, una fumata ottima. Se teniamo conto del prezzo di questo sigaro, non possiamo che dargli una valutazione molto alta. Offre infatti un’ottima fumata adatta a tutti, che ben si sposa con una tazza di caffè o un amaro leggero.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 25 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 92/100

martedì 8 novembre 2016

SWAG BLACK “VIP”

VITOLA: Petit Robusto
TAGLIA: Cepo 48 x 114 mm di lunghezza

"Il tabacco dominicano è noto per aroma e sapore, ma non per forza", ha detto
Rafael Nodale, presidente della Boutique Blends. "Quello che abbiamo fatto in questo
sigaro è unire le caratteristiche del tabacco dominicano, aggiungendo la forza
e il carattere che fino ad ora si trova solo in sigari nicaraguensi".
Realizzato con tabacco Havano Dominicano,
coltivato da Jose Blanco della Tabacalera Palma, viene lasciato invecchiare per
otto anni, riuscendo a conservare la forza sufficiente per riuscire a
realizzare un sigaro corposo. Blanco e Boutique Blends sono diventati partner
abituali sui progetti recenti, quali Swag e il più famoso Aging Room.

Questo Petit Robusto si presenta con una capa maduro dai toni giallastri, al tatto liscio e untuoso, emana a crudo sentori di fieno e legno.
All’accensione notiamo un tiraggio abbondante con una densa produzione di fumo. In bocca si presenta tra il sapido e l’asciutto, con una forza media.
Note vegetali, di cedro e cuoio con delle punte asprigne che lo rendono davvero particolare.
Proseguendo rileviamo un aumento della forza che lo rende un dominicano atipico, conferma infatti quanto dichiarato da Rafael Nodale; fanno capolino note tostate, noce moscata e pepe rosso.
Il tiraggio permane abbondante, la cenere di colore grigio scuro risulta molto friabile e la combustione non presenta difetti, procedendo in maniera lineare.
L’ultimo terzo si apre con un ulteriore aumento della forza e gli aromi virano su cioccolato fondente e cannella, lasciando una buona cremosità in bocca. Al naso non risulta mai sgradevole, si percepiscono note pepate ma mai eccessive.
La fumata si conclude in circa tre quarti d’ora, lasciando una buona persistenza in bocca. Ideale per una veloce fumata pomeridiana, dedicato a chi cerca negli aromi dominicani, un po’ di forza che solitamente latita nei manufatti dell’isola.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box da 20 pezzi.


La nostra personale valutazione è di 82/100

martedì 1 novembre 2016

TATUAJE “PETITE ROBUSTO”

VITOLA: Robusto
TAGLIA: Cepo 50 x 101,6 mm di lunghezza

Entrato a far parte del nostro vitolario poche settimane fa insieme al Gran Toro, questo Petite Robusto si presenta con una capa sun grown criollo dai toni bruni, ben tirata e oleosa. Al tatto risulta serica e il riempimento abbondante incide sensibilmente sul peso.
All’accensione ci stupisce un tiraggio perfetto, Pete Johnson deve aver scelto dei torcedores dalle mani esperte, per riuscire a creare un sigaro così pieno di tabacco, senza alcun problema di tiraggio.
Il Petite Robusto parte con un sapore dolce e asciutto in bocca, mentre spiccano note pepate, cuoio e legno in gola e al naso. La forza è su livelli medio alti, mentre la cenere, di color bianco sporco è compatta e si stacca a blocchetti.
Nel secondo terzo non rileviamo particolari variazioni, una forza incisiva e le note di pepe e sottobosco, la fanno da padroni. Legno di cedro, cuoio e una punta dolciastra si vanno a mescolare col procedere della fumata.
Regoliamo la meccanica di fumata su ritmi blandi per apprezzare meglio la miscela di tabacco nicaraguense e per non farci schiacciare troppo da una forza decisamente importante.
L’ultimo terzo ci stupisce per la densità di fumo che questo piccolo robusto ci regala, la scelta di rallentare la fumata si rivela azzeccata: riusciamo a goderci questo puro fino alla fine senza che si scaldi troppo. Caramello, pepe e cuoio sono ben amalgamati, lasciando una cremosità persistente in bocca fino alla fine della fumata, che avviene dopo poco più di un’ora.
Le considerazioni finali ci portano a definire questo Tatuaje un puro adatto a chi cerca nella fumata un carattere deciso senza rinunciare ad una paletta aromatica di buon livello. Fumarlo dopo pasto, dosandone i puff può essere la scelta vincente, si percepiscono meglio gli aromi e non si rischia di avere un braciere surriscaldato. Inoltre permette di gestirne meglio la forza, comune denominatore tra i tre terzi. Potrebbe rivelarsi ottimo accompagnato ad una birra belga ad alta gradazione o con un distillato di erbe o mirtillo.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nel box laccato di nero da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 88/100

martedì 18 ottobre 2016

MY FATHER LE BIJOU 1922 “TORPEDO BOX PRESSED”

VITOLA: Piramide
TAGLIA: Cepo 52 x 155 mm di lunghezza

Le Bijou 1922 identifica una particolare miscela di tabacco, all’interno del noto
marchio My Father, è stata ideata da Jaime Garcia in persona, che ha dato questo
nome in onore e in memoria del padre, nato nel 1922.
Confezionati in un’elegantissima scatola in legno, laccata di bianco, i 23 sigari
si identificano con una seconda anilla che riporta il nome di questa miscela unica,
realizzata con tripa e sottofascia nicaraguensi, avvolti da una capa habano
nicaraguense (pelo de oro) di color oscuro.

A differenza delle altre vitole della linea Le Bijou 1922, questa è l’unica box pressed.

A differenza delle altre vitole della linea Le Bijou 1922, questa è l’unica box
pressed.
A crudo gli aromi rilevati sono morbidi, con poche spezie, mentre risaltano cuoio, cioccolato, cedro e nocciola.
All’accensione i primi puff ci colpiscono con una forza medio alta, sapori umami e sapidi in bocca, con note pepate che si affievoliscono quasi subito, lasciando una bell’amalgama di legno, cioccolato e cuoio. La forza si attesta su livelli medi e, nonostante un taglio in testa poco ampio, tiraggio e portata di fumo sono abbondanti. La cenere è di un grigio chiaro e molto compatta.
Il secondo terzo si manifesta con una sorprendente evoluzione, risultando molto cremoso e quasi dolce, con note di cioccolato, caffè e caramello. Al naso cuoio e tostato senza particolari ingerenze pepate. La fumata procede in maniera molto composta.
L’ultimo terzo è la conferma di quanto rilevato a metà fumata, leggermente asciutto in bocca, molto legno, cuoio, caffè, frutta secca. Terra e tostato al naso con qualche punta pepata, che rendono il finale un tripudio di aromi, molto lungo nella persistenza e davvero piacevole.
Mai sbilanciato, con una costruzione impeccabile, questo puro si contraddistingue per una paletta aromatica molto ricca, sottolineando come le mani che hanno pensato e realizzato questo sigaro, siano ricche di esperienza, puntando a sintetizzare in un piramide un sigaro completo e di altissimo profilo.

Equilibrio, ricchezza, finezza sono i primi tre aggettivi che sovvengono al termine di una fumata del genere. A sostegno della qualità appena descritta segnaliamo il primo posto nella speciale classifica stilata da Cigar Aficionado, che lo identifica come miglior sigaro del 2015! La famiglia Garcia non è nuova a questo tipo di riconoscimenti, è infatti la seconda volta che un loro prodotto conquista la vetta di questa prestigiosa classifica.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nell’elegante box bianco da 23 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 94/100.

martedì 11 ottobre 2016

PARTAGAS “PARTAGÀS DE LUXE”

VITOLA DE SALIDA: Partagàs De Luxe
VITOLA DE GALERA: Cremas
TAGLIA: Cepo 40 x 140 mm di lunghezza

Sigaro nato prima dell’embargo, venne realizzato a macchina fino al 2002, anno in cui si passò alla torcida a mano. Il Partagàs De Luxe, riportava un’anilla dedicata, che mantenne fino al 2011, quando si decise di fascettarlo con la classica anilla rossa.

Confezionato nel classico tubo di alluminio, questo cremas, rappresenta uno dei pochissimi sigari realizzati in questo formato ormai desueto.
Una volta estratto notiamo una foglia di fascia di color maduro dai toni bruni. Liscio e lucido, non presenta difetti cromatici e particolari venature marcate. Al tatto risulta vellutato e con un riempimento regolare su tutta la lunghezza.
Emana un lieve profumo, senza alcuna nota ammoniacale, a crudo fieno e stalla, gli aromi percepiti.
Accendiamo col jet flame e notiamo un tiraggio senza particolari resistenze, dopo i primi puff rileviamo sentori erbacei, di nocciola e punte di pepe nero al naso, che richiamano le tipicità della marca.
La forza si attesta subito su livelli medi. La cenere, di colore grigio scuro, cade a blocchetti, col procedere della fumata.
Nel secondo terzo rileviamo una lieve nota amara in bocca, che viene ben bilanciata con quanto regala al naso: una fumata corposa e ricca, con una paletta aromatica che spazia dal fieno, al pepe nero, terra e balsamico.
La combustione procede in maniera regolare e non necessita alcuna correzione.
L’ultimo tercio vede un leggero aumento della forza, la complessità aromatica si riduce, lasciando un’ottima cremosità in bocca, mentre al naso si fanno spazio tostato, balsamico e frutta secca, che ci accompagnano fino alla fine, dopo circa un’ora dall’accensione.

Un sigaro davvero sorprendente, se rapportato alla ridotta diffusione che questo puro ha. Un formato accessibile a tutti, che regala una fumata generosa di aromi tipici della marca. Adatto a tutti i fumatori che gravitano le proprie fumate attorno al formato corona e che vogliono provare questa vitola, che oggi vanta pochi esemplari disponibili, tra cui il Romeo No1 e il Majestic di H.Upmann.  

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e in box da 10 sigari confezionati in tubo, con l’eccezionale offerta che prevede, acquistando due box, un ribasso del 30% dal prezzo di listino.


La nostra personale valutazione è di 89/100

martedì 4 ottobre 2016

MONTECRISTO “No.5”

VITOLA DE SALIDA: No.5
VITOLA DE GALERA: Perlas
TAGLIA: Cepo 40 x 102 mm di lunghezza

Fratello minore del celeberrimo No4, il perlas di casa Montecristo soddisfa le esigenze di chi in poco tempo, vuole concedersi un sigaro avana fatto a mano, di ottima qualità.
Di un colorado dai toni rossastri, il puro si presenta con
una capa luminosa e liscia, con qualche piccola venatura che va dal piede alla testa, attraversando l’anilla in obliquo. A livello cromatico non ci sono imperfezioni e al tatto risulta riempito uniformemente, denotando una buona costruzione.
Buona e non eccellente perché all’accensione notiamo un tiraggio un po’ troppo abbondante. In questo tipo di formati, spesso si rischia il contrario: l’eccessivo riempimento rende il tiraggio troppo serrato e, in alcuni casi, il sigaro è infumabile. La causa di questi estremi va ricercata nella poca esperienza dei torcedor che solitamente vengono incaricati di rollare i più diffusi No4 e No5.
Regolando di conseguenza la meccanica di fumata, iniziamo ad apprezzare le tipicità di Montecristo. Sapidità in bocca, lievi sentori di caffè, legno e pepe e qualche nota erbacea al naso, rendono la fumata piena e per nulla banale.
La forza percepita è su livelli medi, solo nell’ultimo terzo notiamo una leggera progressione, figlia della breve lunghezza del formato, che favorisce il surriscaldamento del braciere.
Questo perlas regala quaranta minuti di puro piacere. E’ indubbiamente il perlas con miglior rapporto qualità/prezzo in produzione regolare. Siglo I di Cohiba, seppur superiore, costa quasi il doppio e il Rafael Gonzales non ha lo stesso equilibrio aromatico.
Un sigaro che identifica molto bene le caratteristiche di Montecristo e che in poco più di mezz’ora regala una fumata appagante, con un’ottima persistenza, senza mai eccedere in forza e con poche note pepate, che lo rendono ideale in qualsiasi momento della giornata.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo, in petaca da 5, in box da 10 e da 25 e in promozione nel cubo contenente 5 petacas, per un totale di 25 sigari, con l’eccezionale ribasso del 30% dal prezzo di listino.

La nostra personale valutazione è di 87/100

martedì 27 settembre 2016

PLASENCIA “RESERVA ORGANICA TORO”

VITOLA: Toro
TAGLIA: Cepo 50 x 152 mm di lunghezza

Di questa marca e di questa particolare linea “bioetica” parlammo già tempo fa, nell’articolo sul robusto che potete rileggere cliccando qui.
Come il robusto, questo toro si presenta "incellophanato" e con le due anille distintive.
A crudo note lievi di fieno ed erbacee con una costante base terrosa e un poco di pepe. La capa colorado dai toni gialli, è ben tirata e leggermente lucida e presenta qualche venatura, di colore più scuro, non in rilievo. Tastandolo notiamo un riempimento non eccessivo e uniforme su tutta la lunghezza. A differenza di molti puros nicaraguensi, questo ha il classico profilo tondo e non box pressed. Una scelta che si sposa bene con la filosofia di prodotto "bio".
All’accensione notiamo una forza di livello leggero, decisamente “mild”, il sapore è asciutto, leggermente dolce, con note erbacee e di caramello, al naso risulta morbido, senza spigolature pungenti e note pepate.
Nel secondo terzo non registriamo alcun aumento della forza, in bocca la cremosità esalta le note di cacao, legno e nocciola, al naso note balsamiche e di mandorla, ci conquistano piacevolmente.
Il tiraggio è ottimale, la produzione di fumo è abbondante, senza mai scaldare troppo il braciere, la cenere è di colore chiaro e si stacca a blocchetti. La combustione è regolare e non serve alcuna correzione, risultato di una costruzione eccellente, che conferma ciò che ci aspettavamo da un sigaro di questa fattura.
L’ultimo tercio si apre con un leggero aumento della forza, che si attesta su livelli medi, note terrose e balsamiche vanno a concludere una fumata ben bilanciata, mai aggressiva, molto piacevole e di sicuro leggera.
Anche rispetto al robusto, più ricco a livello aromatico, questo toro riesce ad avvicinare più facilmente chi inizia l’approccio ai sigari nicaraguensi e a chi non ha la gola "preparata" a livelli di forza alti, ma vuole intraprendere un viaggio molto interessante in un percorso degustativo ragionato, che punti alla complessità aromatica, rimanendo su standard qualitativi molto alti.

Disponibile presso il nostro punto vendita al pezzo e nella confezione in legno da 20 pezzi.

La nostra personale valutazione è di 90/100. 

martedì 20 settembre 2016

TABACALERA OLIVA: ALLA RICERCA DELLO “SWEET SPOT”

“Sweet spot”, il cuore della fumata. E’ questo che si intende e che la tabacalera Oliva, una delle più importanti, se non la più importante del Nicaragua, ha cercato di perseguire nelle sue ricerche.
Nasce così il progetto Studio Tobac, un gruppo di esperti raccolto nello sviluppo di sigari realizzati con nuove miscele in grado di esprimere nella maniera più pura lo “Sweet Spot”, la vera essenza della fumata.
E’ così che nascono i NUB, sigari dalle dimensioni compatte, in grado di garantire una fumata dritta al cuore degli aromi, già dal primo puff. Parliamo naturalmente di un long filler realizzato a mano, caratterizzato da un cepo importante e da un largo ridotto. I tabacchi utilizzati per le diverse linee hanno in comune le foglie di tripa e la sottofascia, del Nicaragua. Mentre per quanto riguarda la fascia, ogni linea ne presenta una di diversa provenienza. L’elevata qualità della manifattura permette una corretta combustione e la cenere prodotta è così compatta da contribuire sensibilmente alla bassa temperatura del braciere, in modo che il sigaro non si scaldi troppo e la fumata proceda lineare.

Siamo quindi felici di annunciare la disponibilità diversi sigari prodotti da Studio Tobac, qui di seguito vi proponiamo l’elenco dettagliato
358 Sun Grown
Puro Nicaragua
76.2 mm x 58 di cepo

460 Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 60 di cepo

464T Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 64 di cepo

466 Sun Grown
Puro Nicaragua
101.6 mm x 66 di cepo

 
460 Maduro Tubos
Fascia Brasile
Sottofascia Nicaragua
Tripa Nicaragua
101.6 mm x 60 di cepo

464T Maduro
Fascia Brasile
Sottofascia Nicaragua
Tripa Nicaragua
101.6 mm x 64 di cepo

Sempre da casa Oliva, proponiamo Cain, sigari realizzati da Sam Leccia, uno dei fautori della linea NUB, appena descritta.
La peculiarità di questi sigari sta nella composizione delle foglie utilizzate, tutte di Ligero, che rende questi puros molto particolari e forti. Tali foglie hanno però diverse provenienze: Condega per la tripa, Estelì per la sottofascia e Jalapa per la foglia di fascia.
Caratteristica della marca è la tripla fermentazione, dove Manos di 20/25 foglie vengono accatastati in Pilones di tabacco che raggiungono temperature fino ai 120 gradi, permettendo questo processo unico, che conferisce al tabacco un bouquet di aromi e sapori molto ricchi.
Vi proponiamo il Cain 654T Sun Grown, piramide 152 mm x 54 di capo, confezionato in scatola da 24 pezzi.